Vita piatta – Claudio De Angelis
22 Ottobre 2007
Semplici etichette
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Tecniche di fusione

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Innanzitutto bisogna preparare un master che può essere sia un pezzo acquistato precedentemente o, come più spesso capita, un pezzo modificato di cui si vuole produrre in più copie. La prima cosa da fare è acquistare la gomma per stampi dal vostro negozio di modellismo (molto fornito il negozio a viale Somalia 216).

Questa gomma è formata da due parti in genere un composto siliconico più un catalizzatore.E’ necessaria inoltre della plastilina e delle tavolette di legno di varie misure.

Preparazione della prima parte dello stampo : Su una base di legno formare aiutati dalla plastilina una specie di scatolina di circa 5/6 cm. di altezza e 8/9 cm. di lunghezza controllando bene che i lati siano perfettamente combacianti e non lascino nessuno spazio. (fig.1).

Riempiremo questa struttura con altra plastilina fino a raggiungere metà dell’altezza della scatolina dopodichè inseriremo, premendo leggermente ma con fermezza il nostro master che dovrà essere inserito nella plastilina fino a circa metà della sua altezza (fig. 2).

E utile formare ai quattro lati della plastilina quattro incavi che serviranno poi a mettere in linea le due metà dello stampo.

A questo punto dopo aver preparato la gomma siliconica secondo le istruzioni previste nella confezione stessa, versare il composto lentamente nella scatoletta fino a circa 2 cm. dal bordo. Bisogna versare lentamente il composto per non far rimanere bolle d’aria all’interno dello stesso. Comunque alla fine dare dei piccoli colpi ripetuti all’involucro in modo da far salire le eventuali bolle in superficie.

A questo punto bisogna aspettare che il catalizzatore faccia il suo effetto, in genere 24/36 ore sono sufficienti (dipende dalla temperatura in cui ci si trova a lavorare).

Quando siamo certi che la gomma si è solidificata completamente la solleviamo, togliamo il master e rimuoviamo – senza rompere la scatoletta che abbiamo preparato – la plastilina.

Infiliamo lo stampo (con il master compreso) in modo che la gomma solidificata prenda il posto della plastilina e spalmiamo su tutta la superficie, anche sul master, un sottilissimo strato di vaselina accertandoci che non rimanga nessuna parte asciutta; questo trattamento serve a fare in modo che le due metà dello stampo non si incollino fra di loro.

In mancanza della vaselina si può utilizzare anche un sottilissimo strato di sapone.

A questo punto prepariamo la gomma siliconica e la versiamo nella scatolina con le stesse accortezze che abbiamo indicato prima.

Anche qui dovremo attendere che la gomma si solidifichi e poi estrarremmo dalla scatolina le due metà dello stampo.

Dopo aver pulito molto accuratamente le due metà dello stampo dalla vaselina (ovviamente avremo tolto il master) dobbiamo provvedere alla parte più importante e strategica ovvero alla preparazione dei canali di colata e delle vie di fuga dell’aria utilizzando un taglierino ben affilato.

La fig. 3 è un esempio base di quello che dovremo fare in quanto dovremmo adattare il lavoro ad ogni soggetto tenendo conto che il canale di colata deve essere uno solo, abbastanza largo per far sì che il piombo fuso arrivi in ogni angolo prima di raffreddarsi ed i canali di fuga dell’aria devono essere in numero sufficiente per non far rimanere bolle d’aria negli incavi che il piombo dovrà riempire. Il canale di colata va inciso in modo simmetrico su tutte e due le metà dello stampo mentre per gli sfiati dell’aria si può lavorare solo su una metà dello stampo.

A questo punto lo stampo è pronto per la fusione.

Alcune precisazioni dovute all’esperienza:

– E’ bene non fare dei master molto complicati.

– E’ meglio fare il corpo e separatamente viso e braccia.

– Fare un master semplice che possa essere utile anche per altre trasformazioni.

La fusione

Per quanto riguarda la fusione ci dovremmo procurare della lega di piombo: nei negozi di idraulica vengono vendute a peso delle barrette composte di piombo e di stagno(30% stagno + 70% di piombo ottimo per gli stampi più grandi e 50% stagno e 50% piombo ottimo per le fusioni di piccoli particolari come armi mani o visi).

Dovremmo procurarci anche :

-Un pentolino per fondere sul gas la lega di piombo.

-Una base di metallo abbastanza ampia per non danneggiare i mobili della cucina (ottimi i coperchi delle scatole in latta dei biscotti).

-Due tavolette di legno della stessa misura dello stampo

-Delle pinze a molla oppure degli elastici.

-Del talco.

Prepareremo lo stampo cospargendo le superfici interne di uno strato di talco che serve a far scivolare meglio la colata; fatto questo uniremo le due metà dello stampo e le porremo tra le due tavolette di legno tenute strette dalle pinze o dagli elastici. La stretta non dovrà essere troppo forte per non far deformare il figurino ma nemmeno troppo lenta perché uscirebbe dai lati il piombo fuso (fig. 4).

Per vedere quando la lega è pronta per essere colata nello stampo bisogna vedere quando dopo essere diventata liquida inizia a fumare leggermente e inserendoci uno stuzzicadenti lo farà diventare dorato senza bruciarlo.
A questo punto colare lentamente ma in modo deciso ed in un unico versamento la lega nel foro di colata stando attenti che non vi siano schizzi di piombo bollente dovuti all’uscita dell’aria. Questo avviene quando i canali per l’uscita dell’aria non sono stati ben piazzati.

Attenzione, spesso sulla superficie della lega si formano delle scorie di fusione che bisogna togliere e non far entrare nello stampo in quanto renderebbero la stampata fragile e facile alla rottura.

Dopo qualche minuto aprire lo stampo ed attendere che la temperatura scenda per non rovinare sia lo stampo sia il figurino.

Quando il metallo sarà freddato inizieremo a lavorare il NOSTRO figurino.

Certo ci sarà più lavoro di pulizia da fare ma la soddisfazione sarà veramente al massimo. Provare per credere.