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C’mon baby, light my fire! – Consigli per realizzare l’OSL di Eliash

Una delle tecniche più impressionanti e misteriose utilizzate nella pittura delle miniature è l’enigmatica OSL che si può rendere come On-miniature Sorce Lightining (Fonte di luce sulle miniature).

Indipendentemente dal fatto che vi piaccia o meno, è una questione di gusti personali, perché non imparate ad usare questa tecnica ? A questo scopo vi potranno essere utili questi consigli.

Voglio mostrarvi la tecnica con la quale io dipingo la luce sulle miniature. L’ispirazione a scrivere questo articolo è nata da una discussione con Ana avvenuta nel nostro forum.

Consigli generali sull’OSL

Spiegherò il mio modo di dipingere la luce usando il mio Demon of Chaos quale esempio. Prima di iniziare ricordiamo alcune informazioni tecniche che bisogna sapere:

  1. – Più vicina è la luce più è forte così come sono più nette le ombre
  2. – Bisogna conoscere quale tipo di luce emette la sorgente: fuoco – rosso/gialla; lampadina – biancastra, ecc.
  3. – Dobbiamo dipingere solo questi frammenti sulla miniatura, quelli sui quali, nel mondo reale, cade la luce
  4. – Il metodo migliore per apprendere questa tecnica è guardare agli esempi reali oppure ai lavori di altri artisti e procedere per prove ed errori. Di solito solo l’esperienza e la pratica vi potrà mostrare come si fa , quindi non vi sto ad insegnare nessuna tecnica a ”successo garantito” ma vi sto dando solo qualche consiglio che vi potrà essere utile.
  5. La luce ha un aspetto differente su superfici diverse – per esempio la pelle, il metallo, le superfici porose o quelle lisce. Su un mantello o su altri vestiti la luce potrà restare ”opaca” (controllate i vestiti strappati della parte anteriore del Demon), mentre sul metallo la luce potrà ”scivolare” sulla superficie (vedi le armi del Demon).
  6. – Luce debole crea un debole effetto di intensità, una ridottissima riflessione che non va molto lontana. D’altra parte una forte fonte di luce emette molta luce che ha una grande ampiezza. Sarete voi a decidere sull’intensità del colore e sulla sua luminanza. L’intensità e la luminanza definiranno come apparirà e quando arriverà lontano il riflesso dalla sorgente di luce.
  7. – Più lontana dalla fonte maggiore sarà il raggio della luce ma minore sarà la sua intensità

Secondo la mia, umile, opinione è meglio partire dipingendo la miniatura con la tecnica che preferite e solo dopo si applicherà la luce e le ombre. Sarà necessario più lavoro ma l’effetto finale sarà migliore (lo so per esperienza). Se partiamo dipingendo gli effetti di luce potremmo andare incontro a diversi problemi sorprendenti che di certo non ci aiuteranno …

Un tutorial … forse NON passo-passo

Quando la miniatura è dipinta possiamo partire con la nostra luce, inizieremo dipingendo la fonte di luce (in questo caso la lampada), che ci aiuterà quando dovremo dipingere i riflessi.

Inizio con il colori scuri e lavoro verso un punto più luminoso (Fiery Orange, Golden yellow, Bianco, Sunburst Yellow). Dobbiamo mantenere morbide le transizioni. I riflessi possono essere fatti con gli smalti che creeranno l’effetto naturale delle luce che cade sulla superficie.

Per i riflessi inizieremo con le superfici posizionate vicino alla fonte di luce, dove i riflessi saranno più forti (l’addome e la testa del Demon). Si può partire con un colore scuro (il Blood Red per esempio) e segnare i posti, dell’intera miniatura, sui quali cadrà la luce. In questo modo avremo una visione completa dell’intero progetto.

Usando gli smalti per le grandi superfici li applichiamo in diversi strati, fino a quando l’effetto ci soddisfa, ma mantiene il colore più scuro di quello della fonte di luce. Gli smalti non sono adatti per gli elementi più piccoli perché questa vernice diluita può entrare nelle cavità, ecc. Ed è così che noi dipingiamo tutte le superfici illuminate.

L’ultima cosa da fare, se necessaria, è rendere scure le superfici opposte a quelle illuminate. Posso darvi un altro avvertimento: i riflessi vicini alla fonte di luce dovranno essere collegati con le ombre in una maniera decisa: più luce – più ombra (vedi la testa del Demon). Gli altri riflessi dovranno essere più delicati, sottili e con transizioni morbide nel colore utilizzato e quindi nelle ombre vedi la coda ed i tentacoli dl Demon).

Ed adesso possiamo utilizzare lo stesso metodo per la basetta della miniatura

Fonti: Foto e testo sono dell’autore. L’articolo originale si trova alla pagina http://chestofcolors.com/osl-tips-tutorial/ del sito http://chestofcolors.com/. Si ringrazia per l’autorizzazione alla traduzione.