Dipingere i cingoli dei mezzi corazzati di Peter Hall

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Dipingere i cingoli dei mezzi corazzati di Peter Hall

Questa è una foto ravvicinata della parte esterna del cingolo di un M113. I tasselli di gomma sono molto visibili e, come ogni altra parte del cingolo, sono ricoperti di polvere

Introduzione

Questo articolo tratterà degli intricati problemi della pittura dei cingoli su un veicolo corazzato. Contiene una guida passo-passo e due modelli di esempio. Bisogna tenere presente che non esiste un metodo che può essere seguito con qualsiasi modello. Sarà il modellista che dovrà modificare il metodo per fronteggiare le sfide che pone ogni particolare soggetto o quella particolare ambientazione nella quale si intende far operare il veicolo.

Comunque illustrando il metodo usato in due casi spero che sarà più facile per gli altri modellisti decidere quale processo seguire per i propri progetti.

Premessa

Questa foto mostra la parte interna di un cingolo di un M113. Sembra sia stata spruzzata con un colore sabbia, nonostante molta della vernice sia ormai saltata via, come il resto del veicolo. Notate che ci sono sono aree di ruggine in alcune zone ed altre zone in metallo lucido, in modo particolare i denti guida cingolo che sono certamente soggetti ad attrito

Uno degli aspetti negativi del modellismo dei mezzi corazzati è rappresentato dalla difficoltà di dipingere il complesso sospensioni-cingoli. I mezzi corazzati hanno molte ruote che sono circondate da o che sono in contato con i cingoli. Visto che le sospensioni da sole non sembrano essere una sfida abbastanza grande l’accesso alle ruote e ai cingoli è limitato dalla presenza dei parafanghi.

Quanto segue vuole essere una guida alla pittura di un set di cingoli. Una cosa da tenere a mente è che se avete l’intenzione di invecchiare pesantemente le sospensioni ed i cingoli si perderà tutta la maggiore cura mettete nella costruzione e nel dettaglio dei cingoli per prepararli alla pittura. Gran parte del lavoro sarà coperto dal fango, dalla polvere e dallo sporco. In ogni caso spargere chili di fango non può essere la soluzione per una costruzione di scarsa qualità.

L’invecchiamento deve essere coerente con il soggetto e con la situazione nella quale si intende inserirlo. Le sospensioni ed i cingoli forniscono un contributo significativo al carattere del veicolo e se i cingoli sono stati oscurati con una eccessiva dose di fango, parte di questa caratteristica andrà persa.

Dipingere i cingoli mmontati sul veicolo o a parte

Un altro scatto dei cingoli di un M113. Questa foto può far arguire che tutti i cingoli dei carri sono di due colori: fango umido e polvere oppure fango secco e polvere

I cingoli possono essere dipinti separatamente e poi aggiunti al modello oppure possono essere dipinti dopo che sono stati montati sul veicolo. Il primo passo nel processo è quello di determinare quale di questi due procedimenti sia preferibile.

Dipingere i cingoli separatamente dal veicolo può essere molto più facile. Comunque i cingoli ed il resto delle sospensioni devono fondersi insieme e quindi bisogna porre molta cura nell’effettuare lo stesso processo di invecchiamento in modo che una volta montati abbiamo un aspetto coerente.

Se i cingoli sono dipinti quando non sono ancora stati montati sul veicolo, con buona probabilità parte della vernice si potrà danneggiare durante il processo di montaggio, quindi preparatevi ad effettuare alcuni ritocchi di correzione. Una volta che i cingoli e le ruote sono stati dipinti è più difficile ottenere tra loro un buon incollaggio. Questa è una cosa di cui bisogna tenere conto in quanto senza colla i cingoli di alcuni modelli non assumono la forma che dovrebbero avere.

Questi cingoli di un M113 mostrano la necessità di consultare il materiale di documentazione per conoscere l’esatto colore di ogni modello. Questo M113 ha avuto cingoli e ruote dipinte di verde. Notate che anche dopo poco tempo di impiego la vernice in alcune zone è saltata via ed è stata sostituita dalla ruggine

Alcuni cingoli sono più facili da dipingere separatamente di altri. I cingoli lunghi in vinile o quelli a maglia singola possono essere assemblati e lavorati come un insieme separato ma i cingoli ”spezzone e maglie singole” sono difficili da lavorare separatamente in quanto necessitano di essere incollati alle ruote e tra di loro. Alcuni modellisti incollano i cingoli ”spezzone e maglie singole” tra loro e alle ruote del carro, quindi rimuovono l’intero insieme cingoli-ruote per dipingerlo.

Ci sono punti pro e contro per entrambi i metodi e dire quale è il migliore dipende da quel modello in particolare, dal tipo di cingolo e ruote e dall’effetto finale che è stato pianificato.

Nell’esempio che segue i cingoli sono del tipo in vinile ed è stato deciso di iniziare a dipingerli separatamente dal resto dell’APC, ma di montarli sul modello per l’invecchiamento finale in modo da assicurarsi che si fondano con il resto delle sospensioni.

Guida passo-passo

La fotografia a lato mostra i cingoli come si presentano all’inizio. Questi cingoli sono del tipo in vinile e vengono forniti con il kit dell’M113 in versione ”deserto” prodotto dalla Tamiya in scala 1/35. Il kit di base è piuttosto vecchio e i cingoli non sono adeguati agli standard moderni. I dettagli della parte esterna del cingolo si possono considerare passabili ma in pratica non c’è nessun dettaglio nella parte interna. Dato che sostituirli con una alternativa a maglie separate o in resina avrebbe quasi raddoppiato il costo del kit si è deciso di mantenerli e di cercare di ottenere il migliore risultato possibile. Per fortuna il tratto superiore del cingolo è coperto dai parafanghi che nascondono un poco la povertà dei dettagli dei cingoli.

Primer

Utilizzare o meno il primer sui cingoli è una scelta personale. Di norma non uso il primer sui cingoli perché non mai avuto problemi per far aderire il colore di base al cingolo. Il cingolo viene spesso coperto da così tante mani di vernice e per poi essere invecchiato che il primer non sembra apportare nessun vantaggio.

=Colore di base=

Avendo deciso di non utilizzare il primer il primo passo è dipingere i cingoli con il colore di base. Molti cingoli dei carri vengono iniziati con un colore metallico opaco. Io invece ho scelto come colore iniziale il Nato Black XF-69 della Tamiya. Altri modellisti consigliano il Vallejo Tank Primer o colori tipo l’ ”Oily Steel” della stessa Vallejo. In ogni caso solo una piccola parte del colore di base resterà visibile ed il Nato Black è un colore che corrisponde bene con i cerchi in gomme delle ruote e quindi lo preferisco su tutto.

Ecco i cingoli dopo che sono stati dipinti con il ”primer”

Se i cingoli non sono stati chiusi possono essere distesi per essere aerografati. Dopo che il lato interno è asciutto vengono girati per dipingere l’altro lato. Nel caso fossero già stati uniti a formare un anello si dipingono pochi centimetri di cingolo per volta e quindi vengono fatti ruotare per dipingere un altro tratto del cingolo. Si continua a ruotare il cingolo fino a quando non si è tornati al punto di partenza e tutto il cingolo è stato dipinto. Una buona idea è quella di iniziare a dipingere dal tratto di unione dei cingoli: in questo modo si saprà quando si è tornati al punto di partenza.

Nel tempo che si impiega per dipingere la parte esterna del secondo cingolo, il primo si è asciugato abbastanza da poterlo prendere e rigirare al contrario per dipingere la parte interna. Vengono applicate due sottili mani di colore base rigirando il cingolo tra l’applicazione delle due mani.

Lavaggio ruggine

Questi sono i cingoli dopo che una leggera mano di vernice color ruggine è stata fatta fluire dentro tutti i recessi e gli angoli

Il prossimo passaggio consiste nell’applicare un lavaggio che faccia comparire la ruggine. I cingoli dei carri sono realizzati in acciaio ed ogni superficie che non è regolarmente usurata sarà presto ricoperta dalla ruggine. Gli AFV che per qualche tempo non vengono usati o spostati spesso hanno l’intero cingolo coperto di ruggine ed anche gli AFV che vengono usati regolarmente hanno punti di ruggine sui bordi e tra le singole maglie.

Un lavaggio è una copertura di vernice molto diluita realizzata miscelando circa il 5 per cento di vernice con il 95 per cento di solvente. Sul mercato c’è abbondanza di lavaggi ruggine già pronti ma è abbastanza facile farne uno da soli usando sia gli smalti che i colori ad olio, l’acquaragia o il diluente oppure acqua/diluente e colori acrilici.

Il colore ruggine è un soggetto di discussione in quanto può variare da arancione lucido a rosso scuro. Il mio lavaggio lo realizzo con il colore acrilico Hull Red della Tamiya con un paio di gocce di Blazing Orange della Game workshop. Questo lavaggio può essere liberamente sparso sopra i cingoli con un pennello medio e poi fatto asciugare.

Applicazione dei pigmenti in polvere sui cingoli

Strato di polvere secca

Il modello di questo M113 deve apparire come se fosse in servizio attivo in Iraq nel 2003. Intendo mostrarlo su una base che lo rappresenta in viaggio su una strada asfaltata. Quindi l’unico invecchiamento necessario è uno strato di polvere sabbiosa secca.

La polvere viene simulata con i pigmenti della MIG applicati con acquaragia. Un vecchio pennello medio viene immerso nell’acquaragia e quindi passato in un mucchio di pigmento. Poi si applica la miscela ai cingoli lavorando accuratamente attorno agli angoli e ai recessi. Viene usata l’acquaragia perché deve mantenere in posizione la polvere finché non si è asciugata. Se bisogna realizzare un grande cumulo di fango e polvere è necessario usare come medium per applicare i pigmenti la vernice, il fissativo della MIG o della resina acrilica. Applicare i pigmenti è un lavoro che sporca e si consiglia di lavorare su della carta di giornale per raccogliere il pigmento che cade fuori.

Ecco i cingoli dopo che è stato applicato il pigmento in polvere e quindi ripulito

Il principale pigmento usato è stato, ma guarda un po’, il ”Gulf War Sand” ma qualche macchia di pigmento ”Europe Dust” è stata aggiunta ai cingoli per creare una variazione di colore.

I cingoli coperti di pigmento sono stati lasciati asciugare e quindi la gran parte del pigmento è stata ”spazzata” via con un pennello a punta rigido. Questa lascia solo un residuo di polvere sulla superficie e nei recessi dando un’ottima impressione di polvere accumulata.

I cingoli dipinti montati sul modello

Un pezzetto di tovagliolo di carta leggermente inumidito viene passato delicatamente sui tasselli di gomma dove questi sono in contatto con il terreno. Il risultato è un set di cingoli dall’aspetto convincente come quello della foto sotto di questo articolo. Questo è il momento nel quale ritengo che i cingoli vanno montati sul modello. Il modello riceverà solo un invecchiamento molto leggero con una spruzzata di vernice ”Desert Sand” molto diluita passata con una aeropenna. Questa coprirà le ruote ed i cingoli fondendoli insieme.

Infine con un vernice metallica aerografo in maniera molto leggera i denti guida cingolo.


Secondo esempio

L’esempio sopra mostra come sia possibile dipingere i tradizionali cingoli in vinile. La fotografia che segue mostra i cingoli di un Panzer IV Ausf. G della Dragon. Questi cingoli sono realizzati in maglie singole ma per il resto è molto simile. Per certi aspetti è più facile dell’M113 perché i cingoli non hanno i tasselli di gomma.

Le singole maglie sono incolate insieme in tra sezioni. Come i cingoli vengono costruiti vengono provati più volte per assicurarsi che passino attorno alle molte ruote delle sospensioni del carro con delle curve realistiche

I cingoli per la pittura vengono lasciati fuori dal carro e sono realizzati in diverse sezioni. Vengono lavati con acqua calda e pochissimo detergente liquido per rimuovere ogni grasso ed assicurarsi che la vernice possa aderire bene.

Vengono poi aerografati con il Vallejo ”Track Primer” che ha un colore ”fangoso”. Una volta asciutti si fa un lavaggio con il Rust della Model Air (Vallejo). I colori Model Air sono pensati per essere usati con l’aeropenna e sono abbastanza diluiti. Comunque, quando la vernice viene usata come lavaggio deve essere molto diluita e l’ideale è usare il pennello.

Il cingolo del Panzer IV prima e dopo il lavaggio ruggine

Una volta che il lavaggio si è asciugato è il momento, secondo me, di montare i cingoli sul modello. Questo lavoro dovrà essere fatto con la super colla (colla cianoacrilica) perché le superfici di plastica sono ora coperte di vernice e la colla per la plastica non funziona.

La parte inferiore del modello, comprese le sospensioni ed i cingoli, viene dipinta con una leggerissima mano di un colore terroso molto diluito che gli dona un look ”invecchiato polveroso”. Importante è effettuare questo passaggio quando i cingoli sono sul modello per essere sicuri che l’invecchiamento delle ruote e dei cingoli sia coerente.

Alla fine viene passato un Drybrush con il Vallejo ”Oily Steel” sulla parte esterna del cingolo, nei punti nei quali questo entra in contatto con il terreno e sui denti guida cingolo dove questi toccano contro le ruote.

Come regola generale la parte di cingolo che non è in contatto con il suolo o con le ruote del treno di rotolamento diventerà arrugginita mentre le parti che sono soggette ad un costante attrito resteranno in metallo lucido.

Riassumendo …

Data la variabilità dei tipi di cingoli disponibili non esiste un singolo metodo per la loro pittura. IN molti casi il processo di pittura potrà essere diviso nei seguenti passaggi:

  1. – Colore di base
  2. – Lavaggio di ruggine
  3. – Invecchiamento (lavaggio, pigmenti o una copertura di vernice a spruzzo molto sottile)
  4. – Drybrush o lumeggiatura con un metallico sulle parti soggette a frizione

In generale i primi due passaggi vengono fatti meglio con i cingoli separati dal modello mentre per gli ultimi due è meglio che siano montati sul veicolo.

Fonti: Foto e testo sono dell’autore. L’articolo originale si trova alla pagina http://www.scalemodelguide.com/painting-weathering/painting-guide/paint-tracks-armoured-vehicles/ del sito http://www.scalemodelguide.com/. Si ringrazia per l’autorizzazione alla traduzione.