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Dipingere con i pigmenti asciutti di Kathryn Loch

Che cosa direste se vi dicessi che tutti i cavalli delle foto sono stati dipinti con i pigmenti asciutti ? No questo no significa che si dovrà aggiungere un medium ai pigmenti trasformandoli in colore ad olio o acrilico.

No no, voglio proprio dire di applicare i pigmenti asciutti. Se volete imparare a dipingere con i pigmenti asciutti continuate a leggere.

Probabilmente state pensando che io sia un poco ”toccata” oppure che la tecnica sia più complicata di quello che è o che cancellerà tutti i dettagli. Probabilmente potrete trovare molte ragioni per non provarla.

Dipingo miniature e figurini e nello stesso tempo realizzo modelli di cavalli. Questo hobby è poco conosciuto ma molto diffuso. Molto simile a quello delle miniature ha, come principale differenza, il soggetto sul quale è focalizzato: ricreare il più accurato e realistico modello di cavallo possibile. Proprio nel riprodurre i cavalli che ho imparato la tecnica che adesso voglio condividere con voi.

L’idea generale è molto semplice. I pigmenti ed i pastelli sono colori traslucidi, questo significa quindi non sono completamente opachi. Potete lavorare dal chiaro allo scuro e, lentamente, giungere al colore che volete ottenere. Il colore dello strato superiore è influenzato da tutti gli altri strati di colore che sono sotto.

**I pigmenti ed i pastelli sono colori traslucidi, questo significa quindi che non sono completamente opachi.**

Partendo con con un base bianca potete scegliere un colore chiaro e letteralmente cospargere il vostro soggetto con un pennello o un applicatore ed applicando una leggera pressione. Quando avete colorato la superficie desiderata potete sigillare il pigmento o il pastello con un prodotto che crei una finitura opaca. Una volta che la finitura si è asciugata potete nuovamente ricominciare da capo. Il colore con il quale finirete dipenderà semplicemente da dove vi fermate.

I colori chiari avranno ovviamente meno livelli di colore. Quelli scuri per giungere ad un nero intenso con sfumature marroni blu, ne richiederanno diversi.

I pigmenti sono colore allo stato puro e non hanno alcun legante e, di solito, richiedono meno strati dei pastelli. Sebbene li utilizzi entrambi, in base all’effetto che voglio ottenere, preferisco i pigmenti perchè hanno un colore più ricco ed una migliore capacità coprente.

Prima di iniziare permettetemi di indicarvi quello che vi servirà o, almeno, quello che vi servirà sapere.

Attrezzatura

Pastelli

Uso sia i pastelli che i pigmenti, a seconda dell’effetto che voglio ottenere. Per quanto riguarda i pastelli dovete comparre quelli di alta qualità. I pastelli sono colore e lagante e per questo possono mantenere la forma a ”matita”. Il legante non ha alcun colore. I pastelli economici hanno più legante e meno colore e qunidi ne è richiesta una quantità elevate per raggiungere l’effetto desiderato. Ipastelli di alta qualità di marche famose come Rembrandt, Sennlier, Unison ecc. hanno più pigmento e meno legante e sono quelli sui quali puntare.

Pigmenti

Io utilizzo esclusivamente i pigmenti della Earth Pigments. Ci sono diverse ditte che producono i pigmenti comprese molte che li producono per essere utilizzati, nel mondo delle miniature, per l’invecchiamento. Ci sono poi i pigmenti venduti dai grossisti che riforniscono i negozi di belle arti quali Dick Blick che vende pigmenti in polvere pensati per coloro che realizzare dal soli i propri colori ad olio. Sui pigmenti voglio mettere il lettore sull’avviso. Vi prego controllate le etichette !! I pigmenti per i colori ad olio contengono ingredienti che sono tossici: per esempio il cadmio del Blu Cadmio è tossico. Se avete bambini e/o animali domestici state attenti perché la polvere del pigmento finirà in ogni luogo. Non esiste realmente un modo per poter controllare la polvere, per quanta cura potete mettere nell’utilizzarla. Quindi conoscete che cosa state utilizzando.

Uso i pigmenti Earth Pigments perché hanno un colore di alta qualità, resistono ai raggi ultravioletti, sono economici, per quello che dovremo fare queste piccole confezioni vi dureranno per anni e, meglio di tutto, NON sono tossici. Yeppa ! Hanno comunque un avviso di non respirare la polvere quindi non è una cattiva idea quella di utilizzare una mascherina specie se siete già sensibili a cose del genere. Ma in generale i pigmenti della Earth Pigments hanno una serie di caratteristiche fantastiche.

Per quelli che sono in Europa ho il link ad una sorta di ”sito gemello” della Earth Pigments dove si possono trovare gli stessi prodotti. Credo sia in Francia.

Pastelli in cialda (Pan Pastels)

Come per i pastelli normali i pastelli in cialda sono colore miscelato con il legante. Questa volta però sono pressati in piccole ”cialde”, come quelle dei prodotti per il trucco, in modo che il legante è minore rispetto ad un pastello a ”matita”. Hanno dei colori fantastici e si lavorano con facilità. Ancora una volta sono facilmente reperibili e poco costosi. Mi piace il set di cinque grigi della Dick Blick ma vengono realizzati in una enorme varietà di colori, sfumature e tonalità che se ne volete prendere altre andate diretti. Queste piccole cialde possono essere avvitate insieme formando una pila che rende ogni cosa pulita ed ordinata oltre che facile da riporre.

Pigmenti metallici Pearl Ex

Non sono richiesti nel primo paio di progetti ma credetemi se non li avete li vorrete presto. Sono fantastici per le armature e per i cavalli. Potete aggiungerne solo un tocco per ottenere un mantello lucido bello brillante. Ho la ”serie 1” composta da 12 colori con libro in omaggio. A parte il colore Violetto Neon tutti gli altri colori vanno benissimo per le armature, gli oggetti in metallo e per rendere il colore naturale dei cavalli.

In tutta onestà se avessi il denaro per comprare tutti i 32 i colori lo farei ! Persona avvisata ….

Pennelli di silicone/gomma

Se prendete i pigmenti Pearl Ex dovete necessariamente avere i pennelli in silicone/gomma. Mentre vi spiego e vi dimostro come si usa il prodotto che uso non voglio dire che dovete usare questi. Ma questi due prodotti vanno di pari passo e la mia esperienza con le marche generiche mi dice che sono scarse, quindi questi sono quelli che io incoraggio fortemente ad avere.

Ho provato ad applicarli con un pennello e PUF ! una esplosione di polvere brillante ogni dove ! Ho provato a miscelarli con i pigmenti in polvere ma si è dimostrato un sistema inefficace o ha fatto sì che di nuovo si diffondesse la polvere brillante in ogni luogo.

Quando ho iniziato ad usare i Pearl Ex non li avevo ed ho odiato questi pigmenti in modo totale.

**Ho provato ad applicarli con un pennello e PUF ! una esplosione di polvere brillante ogni dove ! Ho provato a miscelarli con i pigmenti in polvere ma si è dimostrato un sistema inefficace o ha fatto sì che di nuovo si diffondesse la polvere brillante in ogni luogo.**

Queste cose sono difficili da controllare e da applicare e volevo solo gettarli nel secchio. Sono contenta di non averlo fatto.

Per un colpo di fortuna ho trovato i pennelli di silicone/gomma sul sito della Dick Blick ed ho deciso di provarli. Sono fatti di una gomma non porosa così che possono essere usati per dipingere o incollare e pulire subito dopo. Le cose non ci si attaccano sopra. Nella disperazione li ho provati per applicare i Pearl Ex. Funzionavano che era un piacere. Ora avevo quasi il controllo completo durante l’applicazione e potevo posizionarli anche sul più piccolo componente di una armatura. Oppure potevo applicare il pigmento metallico su una grande muscolatura di un cavallo e fargli avere una lucentezza realistica senza dovermi preoccupare che finisse in zone nelle quali non era necessario.

I pennelli di silicone/gomma sono venduti in mini set che sono perfetti per il nostro lavoro. Ho comprato il set ”Base” quindi sono tornata indietro ed ho acquistato anche il set ”Extra”. Li uso entrambi, a seconda del lavoro che devo fare. Quale scegliere dipende dal vostro stile ma quando verrà il momento di utilizzare i pigmenti metallici amerete veramente tanto questi attrezzi. Credetemi !!!! Finirete anche per volere anche quelli di misura 0 del set ”Mini”.

Primer

Altra cosa da avere. Come minimo vi serve quello bianco. Preparo i miei cavalli e quindi applico il primer grigio perché contrasta meglio e mi aiuta a vedere tutto quello che mi sono scordata. (quando lavoro sulle miniature uso solo il bianco perché non voglio aggiungere strati). Quindi ricopro il modello con il primer bianco.

Il mio preferito è il Tamiya Fine Surface Primer, sia bianco che grigio. Al momento nel quale scrivo però non è più disponibile negli USA a causa di problemi di etichettatura. La mia seconda scelta (non molto lontano dal Tamiya come qualità) è il primer della Vallejo in bombolette sia bianco che grigio e potrei continuare ad usare questo anche quando il Tamiya sarà di nuovo disponibile. L’ho provato, e sebbene sia forse troppo semplice metterne troppo, si applica con facilità e non copre i piccoli dettagli.

Quello che vi serve è un primer bianco di elevata qualità che permetta ai pigmenti di ”mordere” e di aderire, ma non troppo o si incontreranno problemi di ”grumi” lungo la strada.

Indipendentemente dalla marca DOVETE assolutamente usare il primer bianco. Per poter applicare in maniera appropriata i pigmenti ed i pastelli dovete avere una copertura bianca dalla quale partire.

Opacizzante

Come opacizzante adopero il Testor Dull-Cote che è, credo, un acrilico. Lo usano molti pittori di figurini e di miniature, specialmente se con le miniature ci giocano. Conosco persone che non usano più questo opacizzante in quanto fa cose strane e rovina il loro duro lavoro. Per questo io uso sempre un modello di prova prima di usare l’opacizzante, nonostante abbia usato tante volte quella stessa bomboletta.

**Alcuni opacizzanti possono reagire con il primer anche se ci sono molti strati in mezzo.**

Uso lo stesso prodotto per tutto: per i colori, i pigmenti ed i pastelli. Il tipo di opacizzante che usate resta una vostra scelta personale, se avete una marca preferita ma state attenti che alcuni opacizzanti possono reagire con il primer anche se avete molti strati in mezzo. Una cosa del genere è accaduta ad una mia amica. Ha iniziato usando il primer della Tamiya ed ha dipinto un cavallo usando esattamente la stessa tecnica che descriverò. Ma quando ha applicato il trasparente della Krylon sono cominciate ad apparire delle bolle e si è rovinato tutto fino al primer, che si è sfaldato. Abbiamo contattato la Tamiya USA, che non aveva mai avuto notizia di questo fatto. Ci hanno risposto che questa reazione faceva credere che il loro primer ed il prodotto Krylon fossero incompatibili. Lei è ritornata al Testor e da allora tutto ha funzionato a dovere.

Uso il Dull-Cote anche sui metallici. Certo si opacizzano un poco ma, su una miniatura, di solito per renderli completamente opachi sono necessari tre passaggi di Dull-Cote.

Pennelli di nylon

Per applicare i pigmenti ed i pastelli non vorrete certo usare i vostri pennelli per la pittura di buona qualità. Il tempo è giunto per i pennelli economici in nylon che possono restare diritti qualunque cosa gli fate. Applicare questi colori è un lavoro duro per il pennello e quindi ne serve un tipo che non sia troppo soffice o finirete per grattare la miniatura con la parte in metallo. Prendete quindi i pennelli in nylon bianco che vengono venduti per pochi soldi nei supermercati, nei negozi di ferramenta o di belle arti. Forme assortite come quelli piatti, quelli a lingua di gatto, ad angolo ecc. si riveleranno utili.

Barattolini

Il tipo che si può impilare è molto utile per miscelare i pigmenti o per essere utilizzati con i pastelli a ”matita”. Se avete un vasetto ed un pastello a ”matita” tenete il pastello sopra i vasetto e grattatelo contro il bordo. Il pastello si trasformerà in polvere che, per la maggior parte, cadrà nel vasetto.

Altre attrezzature

Inoltre vi saranno utili anche spugnette abrasive di diverse gradazioni (da 180 al valore più elevato che riuscite a trovare). Non usate la carta abrasiva. Cotton fioc appuntiti usati per il trucco che si possono trovare nei supermercati. I più economici funzionano altrettanto bene di quelli più costosi. I bastoncini con il cotone ed appuntiti della Tamiya. Bombolette d’aria compressa come quelle che si usano sui prodotti elettronici. Matite colorate come quelle della Darwent non però con colori ad acqua, carboncini a matita di colore nero e bianco. Gesso per tele o primer bianco, un raschietto e del lucidalabbra. Non mettete poi da parte i vostri pennelli e colori acrilici ! Vi serviranno ancora !

Ho un WIP sul forum di CMON (http://www.coolminiornot.com/) ed userò il mantello del cavaliere come esempio di come applicare i pigmenti asciutti. Per gli scopi di questo articolo disegnerò su queste foto. Il figurino in questione è il Roaming Knight della Pegaso. Ho iniziato dipingendo il mantello con i colori acrilici quindi ho deciso di applicare al loro posto i pigmenti. Lo uso come esempio del perché si deve partire da una base bianca quando si usano i pastelli ed i pigmenti.

Il nostro cavaliere è stato iniziato stendendo uno strato standard di acrilico, una specie di Olive Drab, che fa pensare che il mantello sia un vecchio lenzuolo dell’esercito. Non è nulla di speciale ho miscelato con l’acqua l’acrilico ed ho completato il primo strato. Quindi ho deciso di passare ai pigmenti.

E’ importante capire che i pigmenti ed i pastelli sono colore. Sono traslucidi e che il primo colore verrà visto attraverso il secondo colore. I due insieme vi daranno la tonalità. Iniziate con il primer bianco (o vernice bianca) come base. E’ importante lavorare dal chiaro verso lo scuro e quindi il prossimo passo è decidere quali colori di pigmento voglio usare.

NOTA: A causa del tremolio della mano e del modo nel quale devo lavorare lavoro su un solo lato del mantello per volta in quanto devo stendere il modello per poterci lavorare sopra. Come potete vedere stendo dei tovaglioli e faccio tutto quello che posso per proteggere il lavoro che ho fatto.

Light Sienna

Non ho mai usato questo colore perché ha un forte riflesso verde ed è piuttosto inappropriato per i cavalli. Così l’ha fatto riposare nell’attesa. Ora è una ottima opportunità per usarlo. L’ho acquistato parecchi anni fa, prima che la Earth Pigments mettesse sul sito delle foto più accurate, e quindi il suo riflesso verde non si vedeva finché non arrivato ed ho aperto il barattolo.

Natural Umber

Altro colore con un forte riflesso di verde che non ho mai avuto l’opportunità di usare.

Natural Black

Me l’ha spedito un mio amico per provarlo. Nella gamma della Earth è un colore relativamente nuovo. Esiste un altro nero, il Black 318, che è molto forte e molto intenso. E’ così forte che può cancellare quasi ogni altra cosa. Il Natural Black è più morbido e il riflesso di blu si suppone sia minore.

Perchè dovete avere una base di colore bianco

Così questi sono i colori con cui ho deciso di iniziare e sono pronta a fare degli aggiustamenti in corsa. Applicare i pigmenti ed ottenere il colore voluto non è una scienza esatta. Non importa per quanto tempo ho lavorato con loro, ancora mi sorprendono e lo fanno abbastanza spesso.

Per dimostrare la necessità di partire con una base bianca inizio applicando il Light Sienna direttamente sul mantello dipinto di verde. E non ci vado certo leggera con entrambi. Metto il pennello nel pigmento e lo carico. Quindi elimino l’eccesso picchiettandolo sul bordo del barattolo. Viceversa avrete una nuvola di polvere che non si poserà mai. Con decisione spingo il pennello contro il mantello ma non troppo forte da far sbattere la parte metallica contro il mantello. Uso un movimento leggero facendo delle strisciate a ”rete” per applicare il pigmento, e mentre lo faccio tingo, letteralmente, il mantello.

Per ottenere una copertura veramente resistente con il pigmento prendo il mio pennello di silicone/gomma e lo uso per pressare il pigmento sul mantello.

Quando è completamente ricoperto prendo la mia bomboletta di aria compressa ed elimino l’eccesso di polvere. Questo passaggio è importante. Se l’eccesso di polvere non viene eliminato e si applica la finitura opaca la polvere si trasforma, letteralmente, in fango. Ora se stiamo effettuando l’invecchiamento potremmo anche volere questo effetto ma per il momento non lo voglio.

Per togliere la polvere potete anche usare la potenza dei vostri polmoni ma vi garantisco che se lo fate presto o tardi finirete per sputare sul vostro lavoro. Credetemi mi è successo più volte di quante be abbia contate e capiterà anche a voi. Quando vi succede lasciate asciugare il modello. Se non vi mettete a pasticciare potrebbe scomparire da solo.

**Per togliere la polvere potete anche usare la potenza dei vostri polmoni ma vi garantisco che se lo fate presto o tardi finirete per sputare sul vostro lavoro.**

Una volta eliminato l’eccesso di polvere è ora di passare il fissativo. Prendete il Dull-Cote e assicuratevi di agitarlo bene ! Una buona idea è quella di avere un modello di prova perché la lattina è conosciuta per essere capricciosa e per fare cose pazze nel bel mezzo dell’utilizzo. Così spruzzare prima su un modello di prova è meglio che rovinare il vostro duro lavoro.

Dovrete coprire la zona con il pigmento in modo leggero. Non bagnare tutto, non farlo diventare un pantano. Due o quattro passaggi leggerissimi con il fissativo son il modo giusto di agire. Dipende anche dalle dimensioni del modello. Un modello grande ne chiederà di più di uno piccolo. Con quelli veramente piccoli dovete stare molto attenti su quanti strati e di quale spessore applicare per non coprire i dettagli più minuti.

Ora il nostro fissativo è stato applicato e cosa abbiamo da mostrare per questo ?

Un gran casino ! Il pigmento realmente scompare contro la base scura. L’unica cosa che resta sono questi brutti punti dove ho applicato troppo pigmento e troppo fissativo. Nella foto ho cerchiato le aree problematiche e così facendo ho evidenziato un paio di punti importanti. Se non usate una base bianca i vostri pigmenti, molto facilmente, scompariranno e voi probabilmente tenterete di applicarne uno strato troppo spesso e finirà con il ”fango” come nella foto in alto.

La foto sopra è assolutamente atroce !!

Ma voglio puntualizzare qualcosa d’altro. Sebbene il pigmento contro la base scura se guardate bene dove ci sono le frecce azzurre, potete vedere dove questo lumeggia un poco un’area o due. L’effetto è molto sottile e difficile da vedere ma c’é.

Ora che possiamo fare ? Il nostro cavaliere è ormai senza speranza perché ho applicato i pigmenti su una base scura ? Dovrò grattare via tutto ?

No la situazione è ancora molto gestibile. Con un piccolo sforzo andrà tutto a posto.

La prima cosa da fare è usare una spugna abrasiva con un valore molto alto – una spugna non la carta abrasiva – con la quale si carteggia il pigmento ormai fango e i grumi che vengono lasciati indietro. La carta abrasiva potrà grattare e ”pelare” lo strato molte volte danneggiando il colore di base.

Non devo sverniciare il mantello devo solo togliere via le cose che non vanno bene. Una volta fatto questo prendo il Gesso per le tele e lo diluisco veramente bene. Il Gesso è famoso per lasciare i segni del pennello e quindi dovete realizzare uno strato sottile e ben steso. Se in questo caso particolare, il recupero da un errore, non avete il Gesso un primer a pennello funziona ugualmente bene. Di recente ho acquistato il primer della Vallejo a pennello ed amo questo prodotto. Il Gesso è fuori dalla porta finché non ho finito il Vallejo.

Sul mantello applico due strati di gesso. Ora che abbiamo la nostra base bianca possiamo andare avanti.

Primo Strato

Ricordatevi sempre di applicare il colore da chiaro a scuro. Dovete lavorare a livelli. Cercare di arrivare subito al colore scuro vi porterà solo problemi. In questo caso state lavorando essenzialmente con delle polveri colorate. I pigmenti ocra o ossidi sono come dei piccoli granelli di sabbia. Non si dissolvono. Voi li pigiate nella vostra base fino a quando non c’é più spazio sulla superficie alla quale possono aderire. Quando uno strato ha raggiunto il suo ”livello di saturazione” il colore del pigmento smette di diventare più intenso o più scuro. Questo significa che è giunto il tempo per il fissativo.

**Quando uno strato ha raggiunto il suo ”livello di saturazione” il colore del pigmento smette di diventare più intenso o più scuro.**

Il fissativo tiene in posizione i piccoli granelli del pigmento ed inoltre fornisce una superficie nuova, relativamente pulita e con molto attrito al quale aderire che vi permette di applicare un nuovo strato. Ma accelerare ed arrivare allo scuro troppo presto causerà la formazione di grumi, un brutto guazzabuglio di colore irregolare. I grumi mostrano il loro peggio quando ci si sposta verso un colore più scuro e voi dovete andare avanti e poi tornare indietro verso il colore più chiaro, oppure leggermente togliere la polvere senza incasinare la vostra base. Qualche volta vanno fatte tutte e due le cose !!

Quindi siate sicuri di avere una buona copertura e di non andare verso il colore scuro troppo presto, è il metodo migliore per evitare problemi di grumi.

Per primo applico uno strato di Light Sienna. Una volta ancora sembra completamente differente e molto, molto meglio. Ha qualche striatura ma va bene. Più spesso che no l’applicazione del fissativo renderà più scuro il colore e ne abbasserà la tonalità.

Il mantello ora ha un aspetto dorato e morbido. Dopo avere eliminato l’eccesso applico il fissativo.

Date un occhiata ! Nella fotografia sopra non c’è NULLA del disastro verde di poco tempo fa ! Ora aspettate che il fissativo asciughi, circa 20 minuti anche se il tempo dipende dall’umidità e dal clima nella vostra zona.

Secondo Strato

Come detto prima non voglio grumi quindi non andrò il colore scuro troppo velocemente. Applico un secondo strato Light Sienna e uso il fissativo.

Notate come rispetto a prima adesso abbiamo una sfumatura verde decisa. Come ho detto i pigmenti ed i pastelli sono colore e sonno traslucidi e quindi la teoria base dei colori inizia ad essere applicata.

Come fare a sapere se si deve applicare uno strato, due strati o più strati di un determinato colore ? Per la maggiore parte dei casi la risposta viene con l’esperienza e vedendo come il colore si stende nelle diverse situazioni.

In questo caso non voglio più verde per questo colore chiaro. In base al colore che ho pianificato, so che avrò più verde con l’andare avanti e voglio andare più verso il colore scuro prima di ”inverdire”. Ha un senso ?

Terzo strato

Adesso applico il Natural Umber e WOW !!! LOL !!! Così non solo si va verso lo scuro ma si va VERAMENTE verso il verde. Quindi decidi che uno strato è più che sufficiente. Non voglio che il mantello sia dello stesso colore degli alberelli deodoranti che sono appesi allo specchietto retrovisore della macchina di qualcuno.

Quarto strato

Così saltiamo direttamente verso il nero. In questo caso vogliamo usare il nero solo per le ombreggiature. Se ci ricopriamo l’intero mantello questo diventerà troppo scuro.

Inizio applicando il Natural Black o almeno tento di farlo. Sfortunatamente anche con il pennello di gomma il colore non ha per niente forza. Di questo passo mi ci vorrà tutta la vita. Quindi tiro fuori il mio Black 318. Ricordate che ho detto che questa è roba forte ? Controllate:

Ehi questa dovrebbe essere una applicazione minima. Non pensate che ”minima” sia nel dizionario quando si tratta di questo nero ossido. Quindi fisso il quarto strato ed osservo il risulatato ottenuto. Il mantello ha solo fatto una decisa svolta dal verde al marrone. Ve l’avevo detto che queste cose ancora mi stupiscono.

Ora viene la parte divertente. Qui vi dimostrerò quanto vi ho detto (e dimostrato) prima di NON fare !

Quinto strato

Sto per applicare un colore più chiaro sopra il colore scuro. Nello specifico un marroen chiaro. Il mantello ora è diventato troppo scuro. C’è solo troppo ”concime”. Di nuovo questa non è una scienza esatta così dovete prendere le curve ed i giri del colore che avete imparato come maneggiare. Di nuovo l’esperienza sarà la migliore maestra per sapere se potete lavorarci o se dovete pulire tutto e iniziare da capo.

Fate sempre del vostro meglio per rilavorarlo in qualsiasi modo attraverso, sopra, di sotto, di lato qualcosa insomma. Lasciate la pulizia come ultima risorsa. L’esperienza inoltre vi insegnerà come i diversi colori e tipologie di pigmento (pastelli compresi) reagiscono. Ho citato il Black 318 come uno dei pigmenti più forti che ho. Ma c’è un altro pigmento di ossido che è forte, ha un buon potere coprente e può resistere a qualsiasi cosa gli scagliate addosso. In forza è secondo solo al Black 318 ed è il Titanium White.

L’unico problema del Titanium White è dovuto al suo fortissimo riflesso di blu. Questo colore mi ha fatto virare verso il viola i miei lavori più volte di quante ne abbia contate ! Quindi ho imparato a compensare questo fatto con la teoria base dei colori, aggiungendo un colore alla mia miscela che neutralizzasse la sfumatura blu. In questo caso è il Light Yellow Ochre. La miscela tende verso un colore beige (Buff) e quindi ne applico uno strato.

Come prima con il verde potete vedere un contrasto duro tra i colori chiari e il mio verde/nero originale. Ma non ho ancora usato il fissativo ed è questa la chiave di volta.

Al momento dell’applicazione del fissativo, come prima, il colore chiaro sembra scomparire quasi completamente. Se però guardate da vicino potete vedere che il marrone chiaro si è attaccato e nonostante sia ancora sottile si attacca con una forza maggiore rispetto al nostro primo tentativo.

Questo è tutto quello che vi serve imparare su cosa possono fare, quali colori, specifici tipi di ossido e di ocra.

Strato 6,7,8

Rimango con questo colore beige per i tre strati successivi. Devo dire che questi sono applicati specificatamente con il pennello di silicone/gomma e che tra ogni strato è stato passato il fissativo. Che differenza con le foto sopra eh ? E sebbene mantenga sottili sia gli stati che il fissativo non ne vogliamo applicare troppi. Così è con questo che dichiaro finito lo strato interno del mantello. Controllate l’ultima foto.

Il retro del mantello – ”Effetto Pelle”

Sopra abbiamo raggiunto un bel colore chiaro con delle ombre scure. Per me l’interno del mantello sembra pelle realizzata con i colori ad olio.

Voglio mostravi alcuni passaggi facili e veloci per creare un vero ”effetto pelle”. Il nostro primo strato di colore è come prima il Light Sienna, poi si passa il fissativo. Per il secondo strato stavolta vado avanti e ombreggio un poco, non molto, ed applico un colore rosso morbido con una punta di arancione che si chiama Rose Earth e lo fisso bene !

Terzo e quarto stadio

Questo è un colore nuovo chiamato Cypress Umber Warm. L’Umber ha la tendenza a possedere un fondo freddo molto forte, in pratica verdi e blu. Questo colore è di quelli che hanno un fondo caldo e voglio vedere se funziona. Dopo avere fissato immediatamente vado verso il Balck 318 ma uso il pennello di silicone/gomma con molta cautela, solo per applicarlo nei recessi più profondi. E .. Magia ! Pelle istantanea !! e, carissimi, solo al quarto strato.

Quinto stadio

Cosa farò dopo che il fissativo si è asciugato ? Romperò di nuovo le mie regole. A questo punto non mi prenderete più sul serio !. Il pennello di silicone/gomma ha una estremità che viene chiamata ”bulino”. Utilizzo questa parte e torno al colore del mio secondo strato: il Rose Earth.

Stavolta lo applico SOLO sui punti in maggiormente in rilievo delle pieghe del mantello. Il bulino funziona benissimo per queste forme. Ancora una volta fisso il tutto.

Sesto stadio

Di nuovo ripeto le lumeggiature con il Rose Earth fatte con il bulino e fisso tutto.

Settimo stadio

L’insanità colpisce ancora. Invece di fare le lumeggiature sui punti in rilievo questa volta ”arrosisco”. Ho usato il pigmento Colonial Red che è rosso senza avere molto arancione ma anche senza essere un Bright Red.

Ho ottenuto interessanti risultati così dopo avere fissato ho scattato una serie di foto. L’unico editing che ho fatto pè stato il ritaglio, il cambio delle dimensioni e l’aggiunta di un riquadro. I cambiamenti che vedete sono dovuti alla sola angolazione della macchina e della luce. Ci sono solo pochi piccoli aggiustamenti ma potete vedere l’effetto che ho ottenuto.

Ogni riquadro presenta i diversi stadi dell’applicazione del pigmento ma non lo sono. Questa è solo una applicazione e l’unica cosa cambiata è la posizione della figura e l’angolo con il quale tengo la macchina.

Cari amici, a mio modesto parere, questa è pelle.

Poche parole sui metallici

Adesso questo elmo è stato fatto completamente con i pigmenti metallici e fissato con il Dull-Cote. Ho differenti colori di metallico argento così come ho differenti colori di vernice argento. Li uso per la lumeggiatura e le ombre come fossero vernici.

Devo fare una particolare menzione sui pigmenti metallici che sono ”bestie” completamente differenti dai pigmenti normali. Non sono traslucidi e dovete con loro dovete usare una base di nero a differenza di quella bianca dei pigmenti normali. Il nero permette loro di risaltare. Se usate il bianco o una base di colore chiaro funzionano come una sorta di pastello colorato morbido piuttosto che avere l’energia che normalmente hanno.

Ecco le foto delle miniature mentre vengono dipinte (ancora a livello di un WIP).

Spero vi siate divertiti con questo articolo e che lo avete trovato molto informativo. Fate commenti se avete qualunque domanda ! Sono felice di aiutarvi come posso.

==Kathryn==

Fonti: Foto e testo sono dell’autrice. L’articolo originale si trova alla pagina http://chestofcolors.com/how-to-paint-with-dry-pigments/ del sito http://chestofcolors.com/. Si ringrazia per l’autorizzazione alla traduzione.