L’Organizzazione delle Artiglierie nel periodo napoleonico – B. Normanno

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L’Organizzazione delle Artiglierie nel periodo napoleonico – B. Normanno

All’epoca napoleonica quest’arma necessitava di personale altamente qualificato e la teoria spesso non era sufficiente, se non accompagnata dall’esperienza sul campo di battaglia in termini di manovre, puntamenti e tiri numerosi per sopperire all’inefficienza dei materiali.

L’ORGANIZZAZIONE

Artiglieria reggimentale

I reggimenti di fanteria erano dotati di uno o due cannoni di piccolo calibro al fine di produrre un aumento del volume di fuoco contro il nemico.

La batteria

Era l’unità di base per le manovre. Era chiamata compagnia d’artiglieria e corrispondeva al suo equivalente della fanteria. Comprendeva da 4 a 12 pezzi e 1 o 2 obici.
Le batterie erano aggregate alla brigata, con delle riserve di divisione aventi pezzi di un calibro superiore. Era frequente che durante i combattimenti molte batterie fossero riunite per formare una grande batteria, che dato il volume di fuoco che offrivano, poteva risolvere le situazioni critiche.

Il battaglione d’artiglieria

Era un’entità amministrativa senza alcuna applicazione sul campo di battaglia.Comprendeva da due a più compagnie.

Il reggimento d’artiglieria

Era anch’essa un’entità amministrativa e poteva comprendere più battaglioni.

DIFFERENTI TIPI D’ARTIGLIERIA

Artiglieria a piedi

Erano così chiamati in quanto effettuavano gli spostamenti a piedi, mentre i cannoni erano trainati da cavalli da tiro e talvolta da buoi.I cannoni di calibro fino a 9 libbre formavano le batterie dell’artiglieria leggere, mentre le 12 libbre erano considerate artiglieria pesante.

Artiglieria a cavallo

Era anche chiamata artiglieria volante, in quanto effettuava gli spostamenti a cavallo. Grande vantaggio era la mobilità. Le batterie erano formate da cannoni di calibro da 3 a 6 libbre. Le batterie erano al seguito delle divisioni di cavalleria e dei corpi di fanteria.

Artiglieria della guardia

Alcune nazioni completavano l’organizzazione della guardia con l’apporto di batterie d’artiglieria a piedi o a cavallo composte dall’élite delle armate e avevano materiali di qualità superiore.

LE FORMAZIONI

In batteria

L’artiglieria ovviamente conosceva una sola disposizione sul campo di battaglia, in batteria, cioè disposta in linea di fronte al nemico.

Spostamenti

Per spostare le batterie d’artiglieria sul campo di battaglia e metterle in posizione di tiro, venivano usati animali da tiro, mentre per effettuare dei rapidi cambiamenti di posizione, venivano usati sempre gli animali da tiro, ma senza gli attacchi completi.

Per piccoli spostamenti e correzioni di tiro invece erano i serventi che se ne occupavano usando correggie o corde.

Serventi dei pezzi

Logicamente, ogni batteria, sistemata sul campo di battaglia, aveva bisogno di essere approvvigionata di munizioni, a questo scopo erano utilizzati dei soldati detti portamunizioni. Ciascuna batteria richiedeva, durante la battaglia, un approvvigionamento continuo di palle da cannone che venivano portate da dietro la linea di fuoco ai pezzi tramite il trasporto su cassoni. Questo andirivieni terminava con la battaglia o con la scarsità delle munizioni.