Gli Italiani nella campagna napoleonica del 1812 – Sez.Storica Napoleonica
29 Ottobre 2007
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Repubblica Romana – I Rgtt. di Umbria e Marche – M. Citarelli

Quando le truppe napoleoniche occuparono lo Stato Pontificio e istituirono la Repubblica Romana organizzarono immediatamente il 21 novembre 1798, come loro abitudine, dei reggimenti “rivoluzionari” dando ordine di requisire gli abiti dei religiosi e ponendo in requisizione tutti i sarti e gli ebrei per il confezionamento delle divise.Se a Roma non riuscirono a esecuzione a questi editti in quanto appena sei giorni dopo arrivarono le truppe napoletane, nelle province dell’Umbria e delle Marche si procedette secondo questo piano.

Si sa poco delle truppe che furono create ma alcune testimonianze coeve fanno cenno a questi soldati che per la provenienza del panno delle loro divise furono chiamati in Umbria “Reggimento degli Abatini” mentre nelle Marche “Reggimento Infernale”.

Quest’ultimo reggimento arrivò a Roma il giugno 99 destando la meraviglia proprio per il colore dell’uniforme.

Sappiamo che i reggimenti dovevano essere divisi secondo l’ordinamento francese e cioè fucilieri, volteggiatori e granatieri distinti dal colore delle spalline e dai pompom o dai pennacchi inseriti in un cappello detto “alla còrsa” cioè con la falda sinistra rialzata fermata dalla coccarda con i colori nazionali Bianco, Rosso e Nero, colori che riappaiono quindi anche nelle uniformi.

La tavola allegata è stata riprodotta secondo un disegno in bianco e nero dell’epoca e secondo quanto ricostruito dalle fonti citate nella bibliografia.

Bibliografia:

Crociani – Brandani: L’esercito della Repubblica Romana del 1798-99. Aspetti Uniformologici.

A. Sansi: Memorie aggiunte alla storia del comune di Spoleto

Don Vincenzo Murri: Cronaca Loretana