La Guerra Anglo-Zulu del 1879 (3ª parte) – F. Nicolai
21 Ottobre 2007
La Guerra Anglo-Zulu del 1879 (5ª parte) – F. Nicolai
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La Guerra Anglo-Zulu del 1879 (3ª parte) – F. Nicolai
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La Guerra Anglo-Zulu del 1879 (5ª parte) – F. Nicolai
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La Guerra Anglo-Zulu del 1879 (4ª parte) – F. Nicolai

Ci furono concessioni alla praticabilità, comunque, nel fatto che sia gli ufficiali che i soldati di truppa ebbero una scelta di giacche, per occasioni più eleganti o per quando i doveri richiedevano un abito di fatica pratico. La giubba degli ufficiali, con le sue guarnizioni reggimentali colorate sul colletto e polsini e con i suoi galloni dorati, appare l’unica nelle fotografie formali e non fu indossata nel campo di battaglia. In sostituzione gli ufficiali indossarono o una giacca blu da cerimonia o una giubba scarlatta, quest’ultima conosciuta come il Modello Scarlatto (Scarlet Patrol), o Giubba Modello-India (India-Pattern Frock), riflettendo le sue origini.
La giacca da cerimonia era di tessuto blu scuro, orlata completamente da galloni orizzontali di mohair nero. Era decorata da una parte all’altra del lato frontale con quattro file di trecce orizzontali di mohair; ogni doppia fila aveva un occhiello al centro (sopra e sotto) e terminava in un doppio occhiello a forma di goccia (Foto a Lato: Un sergente del 24° rgt. di fanteria in pieno assetto di marcia). La giacca si allacciava lungo il lato frontale con ganci e occhielli, ma c’erano quattro calamari guadagnati sul lato destro che si allacciavano attraverso il gallone a occhiello sul sinistro. I polsini erano decorati con nodi austriaci nello stesso gallone, e le cuciture posteriori avevano ognuna una doppia fila di galloni terminanti a ogni estremità in un disegno a zampe di gallina, e con doppi occhielli al centro. Prima del 1881 la giacca da cerimonia non ebbe le spalline.
La giubba da bassa uniforme era fatta di tessuto leggero o di saia, ed era allacciata da cinque bottoni reggimentali lungo il lato frontale. I polsini e le spalline anche erano scarlatte, ma il colletto era completamente del colore reggimentale. I colori delle guarnizioni peri reggimenti che combatterono nello Zululand erano come segue: 2° btg./3° rgt. giallo opaco, 2° btg/4° rgt. blu, 1° btg./13° rgt. blu, 2° btg./21° rgt. blu, 1° e 2° btg., /24° rgt. verde, 57° rgt. giallo, 58° rgt. nero, 80° rgt. giallo, 88° rgt. verde, 90° rgt. gallo opaco, 94° rgt. giallo (il 3° btg./60° rgt. Fucilieri ed il 91° rgt. Highlander indossavano distinte uniformi). La giubba era ornata con bordini lungo la parte anteriore, sulla parte inferiore dello spacco posteriore, ed attorno alle spalline in bianco. Le spalline portavano anche il numero di reggimento, ricamato in oro. I gradi erano indicati da galloni dorati sul polsino (gallone-Russia) e da distintivi sul colletto. Una singola fila di galloni attorno al polsino, con un nodo austriaco sopra e sotto il polsino, fu indossata da tenenti e sottotenenti. I capitani indossavano una doppia fila di galloni, con gli stessi nodi sopra e sotto. Anche i maggiori avevano una doppia fila, ma con una seconda linea di galloni, annodata a fori di pallottola, sulla fila superiore. I tenenti colonnelli e superiori avevano una simile fila annodata sotto la seconda fila.
Il sistema universale di gradi indicava i gradi con una serie di emblemi su entrambi i lati del primo colletto. Una corona ricamata d’oro indicava un tenente colonnello, una stella un maggiore, una corona e una stella un capitano. In teoria una corona solamente indicava un tenente, e una stella sola un sottotenente, ma in pratica nessuno di questi gradi indossò emblemi sulla giubba. In alcuni reggimenti – certamente il 4° e il 24° – gli ufficiali minori indossavano emblemi di reggimento in luogo dei gradi. Sulla giacca blu da cerimonia solo i tenenti colonnelli e superiori sembra abbiano indossato emblemi di grado sul colletto. Sulla giubba del vestito da cerimonia gli emblemi erano argentati.
In pratica, ci furono considerevoli variazioni nel disegno delle giubbe, spesso all’interno del medesimo reggimento. Fu abbastanza comune per gli ufficiali indossare le giubbe della truppa; c’è un disegno stuzzicante (supportato da un esempio sopravvissuto e dall’analisi di fotografie del tenente G. Bromhead nel campo) per il quale il 2° battaglione del 24° reggimento preferiva giubbe dei militari di truppa prive di tutte le decorazioni eccetto la mostrina sulla guarnizione del colletto.
Il copricapo variava tra il berretto di tipo scozzese laterale blu scuro con margini neri e un pon-pon rosso sull’estremità, indossato con un emblema di reggimento sulla sinistra; un berretto di fatica con visiera; e l’elmetto del servizio estero. Il berretto di fatica aveva una robusta visiera di pelle nera, e un largo nastro nero con foglie di quercia merlettate tutto intorno, con un bottone di corda nera e disegno in cima. Fu indossato con l’emblema del reggimento sopra la cifra sul fronte.
L’elmetto del servizio estero era bianco con una punta di ottone e una catenella per il mento, sebbene questi in campagna furono sostituiti da un berretto bianco e una cinghia di cuoio. L’emblema reggimentale fu autorizzato per l’uso al fronte. Nel 1878 una nuova placca a forma di stella con il numero del reggimento davanti e sormontata da una corona era stata approvata, ma, con la possibile eccezione di qualche ufficiale superiore, non sembra sia stata distribuita alla truppe prima dell’inizio della campagna nello Zululand. In sostituzione la vecchia placca del chepì 1869-78 fu mantenuta; questa consisteva di una corona di alloro sormontata da una corona, con la cifra del reggimento ritagliata al centro. In pratica, la combinazione di elmetto bianco e placca di ottone si rivelò la parte maggiormente in vista dell’uniforme dei soldati, e un ovvio e allettante obiettivo, e tutti i ranghi si adoperarono a rimuovere la placca e a rendere opaco l’elmetto con tinte che oscillavano dal tè, caffè, corteccia di mimosa bollita, allo sterco di vacca. Di nuovo ci fu una considerevole variazione tra i reggimenti riguardo l’indossare le placche degli elmetti. In alcuni fu la moda degli ufficiali soltanto a mantenerle.
I pantaloni degli ufficiali erano blu scuri con una sottile striscia rossa lungo la cucitura esterna. Per i servizi a cavallo era comune indossare pantaloni da cavallerizzo di corda Bedford gialla opaca. Gli stivali erano di pelle nera, sebbene, di nuovo, ci fu una variazione notevole: stivali da cavallerizzo di pelle marrone e ghette sia di pelle che di tela erano comuni.
Le armi degli ufficiali erano costituite dalla spada degli ufficiali di fanteria modello1822. Un numero di rivoltelle acquistate privatamente era portato, del quale il modello Adams 1872 fu il più popolare. il cinturone Sam Browne, che stava divenendo sempre più in voga nell’esercito britannico, non sembra sia stata indossato nello Zululand. In sostituzione gli ufficiali portarono le loro rivoltelle in una fondina di pelle marrone su una cinghia sopra la spalla, o attaccata a una cintola. Piccoli marsupi per munizioni erano indossati sulle cintole. I binocoli anche erano portati in astucci di pelle.
La casacca dei militari di truppa era scarlatta, e allacciata lungo il lato frontale da sette bottoni ottonati di uso generale (mostrando lo stemma reale). I colori delle guarnizioni erano portati su una mostrina a punta su entrambi i lati del colletto, e su un riquadro a punta del polsino. I polsini erano bordati con una fettuccia bianca in modo da formare un nodo a forma di trifoglio sulla punta. La casacca era ornata intorno al margine superiore del colletto, lungo il lato anteriore, e sugli spacchi posteriori della parte inferiore. Le spalline anche erano ornate, e mostravano il numero del reggimento in ottone o in metallo bianco. Un emblema del reggimento era indossato sulla mostrina del colletto. Gli emblemi per quei reggimenti che combatterono nello Zululand furono: il 2° btg./3° rgt., il Drago di Cadwalladar; il 2° btg./4° rgt., il Leone d’Inghilterra; il 1° btg./13° rgt., una tromba e corde sormontate da una corona; il 2° btg./21° rgt., una granata con un cardo selvatico sulla palla; il 1° e 2° btg./24° rgt., una sfinge; il 57° rgt., una corona di alloro e una araldica simboleggiante il titolo onorifico di ‘Albuhera’; il 58° rgt., il Castello e la Chiave di Gibilterra; l’80° rgt. il nodo Staffordshire; l’88° rgt. un’arpa coronata; il 90° rgt., un tromba munita di corde; il 94° rgt., un elefante; il 99° rgt. il monogramma del Duca di Edinburgo, due ‘A’ su entrambi i lati di una corona gentilizia.

I galloni indicanti il grado (a forma di V) dei reggimenti di fanteria regolare erano indossati solo sulla manica destra, ma i Fucilieri, gli Scozzesi e la Fanteria Leggera li indossavano su entrambe le maniche. Le distinzioni erano le seguenti: un gallone bianco di tessuto pettinato, appuntato (lance corporal), due galloni bianchi, caporale; tre galloni bianchi, allievo sergente (lance sergeant); tre galloni di pizzo dorato, sergente; tre galloni dorati sormontati da una corona, sergente di stato maggiore (staff sergeant); tre galloni dorati sormontati da un disegno di due bandiere del Regno Unito incrociate, sergente portabandiera (colour sergeant); quattro galloni dorati sormontati da una corona indossata sul polsino, sergente maggiore. Le strisce di Lungo Servizio (Long Service) e Buona Condotta (Good Conduct) furono concesse per qualificare soldati semplici e appuntati, fino a un massimo di sette, per 2, 5, 12, 16, 18, 21 e 26 anni di servizio. La striscia era un gallone con la punta in cima, indossato sopra il polsino destro. Galloni di vario commercio e competenza anche furono indossati.

La giubba dei militari di truppa era di disegno simile, ma aveva solo cinque bottoni, e non era ornata lungo la parta anteriore. In teoria, sia le mostrine del colletto che le guarnizioni del polsino sarebbero state mantenute, ma ciò variava da reggimento a reggimento, alcuni preferendo di smettere di indossare la guarnizione del polsino. Il 3° rgt., il 21° rgt.e il 90° rgt. avevano i polsini rosso chiaro (ma mantenendo il nastro bianco a forma di trifoglio), sebbene il 24° rgt. doveva aver mantenuto il colore della guarnizione.
Sia la casacca che la giubba appaiono in fotografie della guerra zulù. Mentre è possibile che la casacca fosse indossata solo per il fotografo, sembra probabile che entrambe furono indossate sul campo anche all’interno dello stesso reggimento, sebbene la giubba era indubbiamente la più comune come la più pratica.
Il copricapo dei militari di truppa consisteva di un berretto del tipo scozzese, con emblema del reggimento; e dell’elmetto da servizio estero, abitualmente privato dei suoi accessori, e colorato, come descritto per gli ufficiali. I pantaloni erano blu scuro con una striscia rossa lungo la cucitura esterna. Gli stivali erano neri, e calzati in marcia con ghette di pelle nera.
L’equipaggiamento di fanteria era il modello con sacca 1871 (che aveva sostituito il modello del 1805 modificato negli anni successivi). Questo consisteva di una cintura alla vita di pelle giallo opaco, chiusa da una fibbia reggimentale. Su entrambi i lati di questa vi erano due giberne per munizioni giallo opaco (sebbene il 1° btg./13° rgt., il 91° rgt. e di certo il 3° btg./60 rgt. lo possedevano nero, il 94° rgt. aveva entrambi i tipi) contenenti 20 colpi ciascuna. Portata su una cinghia di pelle sopra la spalla sinistra era la borraccia per l’acqua modello Oliver. Uno zaino bianco era indossato sopra la spalla sinistra. In pieno assetto di marcia una sacca di canvas nera impermeabile fu disegnata per essere portata sul fondo della schiena, tenuta da bretelle attaccate alla cintura alla vita. Un cappotto grigio arrotolato era portato da una parte all’altra delle spalle, con una gavetta al di sotto, abitualmente in un contenitore nero; il berretto del tipo scozzese era normalmente piegato sotto le cinghie sul lato esterno del cappotto. Un marsupio per la spesa di pelle nera contenente ulteriori 30 colpi era portato al di sotto della giberna di destra. Nella pratica, le truppe nello Zululand non sembra che abbiano indossato le sacche, che erano solitamente portate sul convoglio del reggimento (come in India) invece. Il marsupio nero, quindi, spesso fu portato in sostituzione della sacca, dietro la cintura. Sembra anche completamente consueto per il cappotto che sia stato portato in banderuola. Gli uomini distaccati come fanteria a cavallo avevano bandoliere con 60 colpi, mentre il modello 1871 della fanteria ne conteneva 70.
Tre battaglioni – il 2° del 21° rgt., il 91 ° rgt. e il 99° rgt. – avevano anche camerati scozzesi. Il 2° btg./21° rgt. (Royal Scots Fuciliers) vestivano allo stesso modo della Fanteria di Linea con alcune piccole differenze. Il battaglione mantenne i suonatori di cornamusa, che caratterizzano un dipinto contemporaneo che mostra truppe in marcia nello Zululand. Essi indossano gli elmetti abituali, ma con una giacca scozzese e il kilt. Purtroppo, sebbene il 21° rgt. giocò un ruolo fondamentale a Ulundi, non esiste prova per affermare che le cornamuse furono suonate durante la battaglia.
Il 91° rgt. (Princess Louise’s Argyllshire) Highlanders faceva uso di un’uniforme scozzese caratteristica, sebbene questo reggimento indossava pantaloni stretti di tartan piuttosto che il kilt. Fotografie contemporanee mostrano ufficiali che indossano sia il vestito doppione che la giubba in campo. Il doppione era scarlatto con colletto e polsini gialli, e allacciato da otto bottoni reggimentali lungo il lato frontale. Le corde sulle spalle erano un gallone contorto dorato. I gradi erano indossati sul colletto da tutti i ranghi. Anche la giubba era scarlatta, ma con solo cinque bottoni lungo il lato frontale, e le guarnizione di colore solo sul colletto. I polsini erano di nuovo di stile a maglia di corda, con tre bottoni. Perfino nello stessa fotografia c’è una considerevole variazione nello stile delle giubbe. Il copricapo era l’onnipresente elmetto , la maggior parte senza decorazione, sebbene un ufficiale appare indossi una fascia di pelle d’animale. La maggior parte degli ufficiali indossava i tipici accessori di cinghie e zaini. Le spade erano il modello scozzese a lama larga 1865. I pantaloni erano di tartan Campbell di Cawdor, e infilati negli stivali al ginocchio, di pelle marrone. I militari di truppa del 91° rgt. indossavano giubbe da bassa uniforme, che erano scarlatte con colletto giallo e polsini di a maglia di corda. L’emblema del reggimento – una testa di cinghiale – era indossato sul colletto, e i numeri ’91’ in ottone sulle spalline. I pantaloni erano come gli ufficiali, e ghette, stivali e tutto l’altro equipaggiamento era come la fanteria di linea.
Come il 21° rgt., il 99° reggimento (Duke of Edimburgh’s) aveva poco sulla propria uniforme da far pensare alle loro relazioni scozzesi, a parte un nastro a scacchi (rosso, bianco e giallo) sul berretto tipo scozzese e il cappello da fatica degli ufficiali.
Il 3° btg./60° rgt. fu l’unico battaglione di Fucilieri a prendere parte alla campagna. La loro uniforme era estremamente distintiva. Ufficialmente consisteva di una giacca di un verde fucile molto scuro e pantaloni; tuttavia, a causa di problemi nel trovare una tinta adatta che non sbiadisse, il colore vero fu molto vicino al nero. Gli ufficiali indossavano una giubba da bassa uniforme, allacciata con quattro bottoni neri. Non c’erano spalline, e il colletto era rosso. I pantaloni erano dello stesso colore, con stivali neri e ghette. L’elmetto era il tipo standard tipo utilizzato per il servizio estero, tinto di marrone, ma a differenza degli altri reggimenti il 60° non rimuoveva la placca ( una croce di Malta di metallo nero, con un disegno di tromba al centro su campo rosso). L’uniforme dei militari di truppa era scura simile. Il numero del battaglione era ricamato in scarlatto sulla spallina. I galloni indicanti il grado, indossati su entrambi le maniche, erano su uno sfondo rosso. I pantaloni erano neri con nessuna striscia. Stivali e ghette erano neri. Tutti erano armati con baionetta.

CAVALLERIA

In nessuno dei due reggimenti nello Zululand il Dress Regulations fece molte concessioni alle necessità del servizio in campo, eccetto sostituire il copricapo con l’inevitabile elmetto. Gli ufficiali del 17° rgt. Lancieri avevano la loro casacca dell’abito da cerimonia modello 1876. Questa era blu scuro con uno sparato inamidato bianco davanti, colletti e polsini bianchi, e un bordo bianco lungo il margine principale della parte inferiore, intorno al fondo, e lungo il retro e lungo la cucitura della manica. Era a doppio petto, con due righe di bottoni dorati mostranti il disegno del teschio del reggimento. C’erano due bottoni ulteriori sul retro sopra i riquadri inferiori tagliati in lungo, che portavano due ulteriori bottoni, ed erano orlati tutti intorno con corda dorata. C’era una striscia di un pollice di pizzo dorato attorno all’estremità del colletto e attorno ai polsini a punta. Gli ufficiali da campo avevano una doppia riga dorata attorno ai polsini e una stretta striscia attorno all’estremità inferiore del colletto. I galloni indicanti il grado (in argento) erano indossati sul colletto da tutti gli ufficiali. I pantaloni erano blu scuro con una doppia striscia bianca con una linea blu in mezzo. Il Dress Regulations richiedeva che gli ufficiali indossassero una cintura con due strisce cremisi, ma questa non fu indossata nello Zululand. Ci furono anche altre modifiche pratiche non ufficiali. E’ difficile immaginare qualcosa di più vistoso sotto il sole splendente africano di un elmetto bianco accecante e di uno sparato inamidato. Al tempo in cui i Lancieri erano nello Zululand gli elmetti avevano ottenuto lo stesso aspetto di fango come quelli della fanteria, e nessun dubbio sugli stessi mezzi. Lo sparato fu nascosto semplicemente dall’abbottonatura al di sopra per mostrare il meno vistoso inverso blu. La cintura con giberna dell’abbigliamento degli ufficiali sembra essere stata mantenuta in azione, comunque. Questa era dorata, con una linea centrale bianca; la placca, la catenella, i raccoglitori, la punta della fibbia, la lastra erano tutte d’argento. La giberna era di pelle blu. Gli ufficiali portavano la sciabola della Cavalleria Leggera del 1822, indossata sotto la casacca o fuori. Effettivamente, molti sembra abbiano preferito cinture di pelle marrone non ufficiali con fondine per la rivoltella. Alcuni anche abbandonavano i propri pantaloni in favore del popolare modello da cavallerizzo in corda. La casacca dei militari di truppa era del modello simile a quello degli ufficiali: blu, con uno sparato inamidato bianco davanti, colletto bianco, polsini a punta, e un bordo bianco lungo il margine principale della parte inferiore, lungo le cuciture posteriori e attorno alle patte posteriori della parte inferiore. I bottoni erano del modello d’ottone e reggimentali. I cordoni delle spalline erano singole linee di raccordo di gallone giallo. I galloni indicanti il grado dei sottufficiali erano dorati, indossati solo sulla manica destra; le strisce del Long Service e Good Conduct erano gialle, e indossate sul polsino destro. I pantaloni erano blu scuro con una doppia striscia bianca. La cintura ufficiale era gialla con due strisce rosse, ma non era indossata in campagna. Come gli ufficiali, i militari di truppa rivoltavano i loro sparati per mostrare il lato blu. Uno zaino di tela bianca era indossato sopra la spalla destra, e una cintura bianca, con accessori ottonati e marsupio di pelle nera, era indossata sopra la spalla sinistra, così come il modello Oliver di borraccia per l’acqua. La cintura per la spada era di pelle bianca. Fotografie del reggimento in campagna mostrano giberne giallo opaco per munizioni indossate su entrambi i lati della cintura alla vita con fibbia, dal momento che in aggiunta alla lancia gli uomini portavano una carabina Henry-Martini. L’arma principale, la lancia, era il modello 1868 – lunga nove piedi, e fatta di bamboo maschio. La lama era di acciaio fuso, come il ferro di cavallo. Un pennone, rosso su bianco, era fissato sul legno poco al di sotto della lama, e c’era una corda bianca di pelle non conciata sul punto d’equilibrio per la presa.
Ci sono pochissime prove concernenti l’equipaggiamento di cavalleria, ma sia ai Lancieri che ai Dragoni furono distribuite alcune selle del nuovo modello 1878 ‘Angle Iron Arch’, sebbene non furono accolte con favore. La maggior parte delle rimanenti selle era presumibilmente del modello 1856 ‘Universal Wood Arch’.
Come i Lancieri, i Dragoni indossavano un’uniforme modificata, comprendendo casacche, ma con l’elmetto da servizio estero. La casacca degli ufficiali era scarlatta con colletto e polsini di velluto blu, allacciata lungo il davanti da otto bottoni modello reggimentale. Il gallone del grado era indossato su entrambi i lati dell’apertura del colletto. I polsini erano orlati in corda dorata terminante in un nodo austriaco – tre righe di corda per ufficiali di campo, una doppia riga per capitani, e una singola riga per tenenti. Una corda dorata ritorta era indossata su ogni spalla. La casacca era ornata di blu lungo il davanti, e i bordi foderati di bianco. I pantaloni erano blu scuro con un ampia striscia dorata lungo l’esterno, e rinforzati all’interno. Gli stivali erano neri, con speroni d’acciaio. A differenza dei Lancieri, gli ufficiali dei Dragoni sembra che abbiano indossato un kit di bassa uniforme molto simile a quello dei militari di truppa, con una cintura bianca e marsupio nero. La spada era il modello 1856 di spada degli ufficiali della Cavalleria Pesante. Anche la casacca della truppa era scarlatta, con colletto di velluto, polsini e spalline. Il colletto era ornato tutto intorno con tessuto pettinato giallo, come erano i polsini, che terminavano con un nodo austriaco. Le spalline erano ornate in tessuto pettinato giallo tutto attorno eccetto sulla cucitura, e portavano un ‘1’ e ‘DG’ in ricamo giallo. I pantaloni della truppa erano blu con un’ampia striscia gialla. La spada era del modello 1864. Come i Lancieri, i Dragoni portavano giberne per munizioni per le loro carabine Martini-Henry.

ARTIGLIERIA

Durante la guerra zulù sembra che gli ufficiali della Royal Artillery abbiano indossato la giacca blu da cerimonia, almeno senza eccezione. Questa, allacciata lungo il lato anteriore con ganci e occhielli, era bordata tutto attorno con un gallone nero di mohair. C’erano cinque file di galloni orizzontali a treccia di mohair da una parte all’altra del torace, terminanti in nodi e olivette a zampe di gallina. Il polsino era ornato con lo stesso gallone, con alla fine nodi a zampa di gallina, come erano le cuciture posteriori. Il colletto era ornato con un ampio e orizzontale gallone, e nessun distintivo di grado era indossato. I pantaloni erano neri con una striscia scarlatta. Il copricapo era l’inevitabile elmetto tinto. La cintura per la spada era bianca con una placca reggimentale sulla fibbia e fotografie indicano che molti ufficiali indossavano cinte con fondine di pelle. Come la fanteria, i ranghi dell’Artiglieria di Sua Maestà sembra avessero preferito la giubba da bassa uniforme: questa era blu scuro e allacciata con cinque bottoni. Il colletto era rosso con bordo giallo di tessuto pettinato attorno all’orlo superiore; le spalline erano bordate di giallo tutto intorno, e i polsini recavano un trifoglio giallo. Le spalline portavano il numero di brigata e un emblema a forma di granata ricamati in giallo. I galloni dei sottufficiali erano dorati, e i sergenti e superiori ne avevano dorati di tessuto pettinato. La giubba della truppa, che si configura in poche isolate foto di campagna, era di un modello simile, ma con nove bottoni lungo il davanti. Era bordata di scarlatto, e il colletto scarlatto era ornato tutto intorno in tessuto pettinato giallo. I polsini portavano un più ornato disegno a forma di nodo austriaco. Le spalline erano bordate scarlatto con emblema a forma di granata e numero in giallo. Tutti i galloni indicanti il grado erano di pizzo dorato. Fotografie mostrano sottufficiali indossare fondine per rivoltella in pelle marrone e foderi per spada. I pantaloni erano blu scuro con un ampia striscia scarlatta, e ghette e stivali neri.

IL CORPO DEL GENIO

Fotografie di ufficiali del Genio di Sua Maestà (Royal Engineers) nella guerra li mostrano che indossano o la giacca blu da cerimonia o la giubba di bassa uniforme. La giacca blu aveva colletto e polsini di velluto blu, ed era ornata tutta intorno con un gallone nero di mohair. Era allacciata lungo il davanti da ganci e occhielli, e c’erano cinque doppie righe di trecce orizzontali nere di mohair da una parte all’altra del torace. I polsini anche erano ornati con lo stesso gallone, terminando in un nodo a zampe di gallina, come erano le cuciture posteriori. Il disegno di base della giacca blu del genio era molto simile a quello della Artiglieria, con la principale distinzione del colletto e polsini di velluto. La giubba di bassa uniforme degli ufficiali era scarlatta con colletto e polsini di velluto blu, e allacciata da cinque bottoni reggimentali. Il colletto era ornato tutto intorno con gallone dorato stretto, come il polsino, terminando in un trifoglio o zampa di gallina. C’era una sottile treccia di corda dorata sulla spalla, allacciata da un piccolo bottone reggimentale. I pantaloni erano blu scuro con un’ampia striscia rossa, sebbene gli ufficiali di servizio a cavallo spesso preferivano pantaloni da cavallerizzo. Il copricapo era il tipico elmetto. Le spade erano il modello 1856 degli ufficiali del Genio, sebbene sembra improbabile, che in una tale professione pratica, queste siano state portate molto. Nessun dubbio che gli ufficiali portassero rivoltelle, binocoli da campo, borracce per l’acqua e così via come gli ufficiali di fanteria. La saia di servizio della truppa era scarlatta con colletto e polsini blu. Il colletto era ornato tutto intorno con gallone giallo di tessuto pettinato, e i polsini avevano un singolo occhiello giallo. I cordoncini sulle spalle erano di gallone giallo tenuti con un piccolo bottone. I pantaloni della truppa erano blu scuro con una striscia rossa lungo la parte esterna della gamba. In marcia veniva indossato l’equipaggiamento modello-fanteria. Gli uomini erano armati con il Martini-Henry.