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Gli Italiani in Russia nel 1812 – Tematica Alfa Model – G. Centanni

Brevi Cenni Storici

L’invasione della Russia, nota anche come campagna di Russia del 1812 può essere considerata forse la più importante campagna dell’era napoleonica sia per l’imponenza delle forze che scesero in campo, sia per l’entità del disastro che ebbe notevoli risvolti non solo per la Francia e per Napoleone ma anche e soprattutto per quello che erano il Regno di Napoli ed  il Regno Italico, il quale ultimo in seguito a tale enorme sconfitta e alla restaurazione di alcuni vecchi stati e precedenti confini e territori,  cessò addirittura di esistere.

Ma quanti e quali  furono i militari italiani inquadrati nell’armata napoleonica?

In primo luogo vi parteciparono i militari del Regno d’Italia retto dal Viceré Eugenio de Beauharnais, inquadrati nel 4° Corpo d’Armata franco-italiano articolato come segue:

Divisione della Guardia Reale del Generale Teodoro Lechi

Reggimento dei Veliti reali, Reggimento dei Coscritti, Reggimento della Linea, 2 Compagnie di Artiglieria a piedi, 1 Campagnia di Artiglieria a cavallo, 2 Compagnie del Treno, 1 Reparto Trasporti ed una Compagnia di Marinai;

15° Divisione del Generale Domenico Pino

2° Reggimento Fanteria di Linea, 3° Reggimento Fanteria di Linea, 3° Reggimento Leggero, Reggimento Dalmata di Fanteria Leggera, 1° Reggimento Fanteria Leggera, 4 Compagnie di Artiglieria a piedi, 1 Compagnia di Artiglieria a cavallo, 2 Compagnie del Treno, 2 Reparti di Zappatori e Genio ed 1 Reparto di Trasporti militari;

Brigata di Cavalleria Leggera  del Generale Giovanni Villata

2° Reggimento Cacciatori “Principe Reale” e 3° Reggimento Cacciatori a cavallo;

Brigata Cavalleria di Linea del Colonnello Giovanni Narboni

Dragoni della Guardia Reale, Dragoni della Regina e 5 Compegnie delle Guardie d’Onore.

Oggi è possibile stimare queste forze, complessivamente in circa 27.000 unità, anche se alcuni testi parlano di oltre 50.000 ma poco attendibili.

Anche il regno di Napoli contribuì allo sforzo bellico napoleonico e le forze, guidate dal generale francese D’Estrees, erano articolate in due brigate ed avevano nel Generale Florestano Pepe il loro Capo di Stato Maggiore.

1^ Brigata del Maresciallo di Campo Rosaroll

5° Reggimento della Fanteria di Linea, 6° Reggimento della Fanteria di Linea e Marinai della Guardia Reale;

2^ Brigata del Maresciallo di Campo d’Ambrosio

7° Reggimento della Fanteria di Linea, Veliti della Guardia Reale, 5 Squadroni di Cavalleria della Guardia Reale ed 1 Compagnia di Artiglieria a Cavallo.

Le ultime stime parlano complessivamente di circa 8.500 unità.

A questi soldati devono essere assolutamente aggiunti, in quanto comunque Italiani, anche tutti coloro che furono chiamati, per obbligo di coscrizione, a servire direttamente nell’esercito francese dalle Regioni che a quel tempo erano direttamente annesse alla Francia (Piemonte, Liguria, Toscana, Parma e Piacenza e Roma). Alcuni parlano di 70.000 italiani complessivamente presenti nella campagna, di cui solo poche migliaia fecero ritorno in patria.

La tematica

In occasione del 20° anniversario del concorso EUROMA organizzato dal Club Alfamodel ed unitamente al lavoro di restauro del grande Diorama della Berlina dell’Imperatore che è stata oggetto di altri due distinti articoli, il Direttivo ed i  soci hanno deciso di dedicare quest’anno la tematica a tutti i soldati italiani che presero parte alla campagna di Russia del 1812, cercando di rappresentare tra i due eserciti, d’Italia e di Napoli, il maggior numero possibile di uniformi. L’Impegnativo lavoro di ricerca uniformologica e storica eseguito dal sottoscritto, Giulio Centanni insieme a Mauro Beniamini e Mario Citarelli, e poi quello di scultura e pittura affidati a ciascun socio, ha dato ottimi risultati con ben 23  figurini e scenette, alcuni da scatola ed altri modificati o autocostruiti,  di altissima qualità che potete ammirare qui di seguito ed inseriti in ordine puramente casuale.

Buona visione.

Conte Lucio Caracciolo di Rocca Romana, Colonnello Comandante dei Veliti della Guardia Reale Napoletana – Francesco Terlizi

Alessandro Olivieri – Maggiore del 4° Rgt Cacciatori a Cavallo del Regno Italico – Giulio Centanni

Artiglieria a cavallo della Linea del Regno di Napoli – Andrea Guidarelli

Reggimento della Guardia d’Onore Compagnia di Bologna – Mario Citarelli

Sergente Maggiore del Treno di Artiglieria del Regno Italico- Giulio Centanni

Tromba dei Dragoni del Reggimento Regina – Andrea Bassetto

Portastendardo dei Granatieri della Guardia Reale Napoletana – Massimo Ruggeri

Volteggiatore del 7° Rgt. Fanteria di Linea del Regno Italico – Giulio Centanni

Colonnello 2° Rgt. Veliti della Guardia Reale del Regno di Napoli – Riccardo Ciaccio

Ufficiale di Marina del Regno di Napoli – Antonio Patella

Ufficiale del 1° Rgt della Fanteria Leggera del Regno Italico – Mario Citarelli

Aspettando i Cosacchi – Alberto Fabbri

Tromba dei Dragoni della Guardia Reale Italiana – Giulio Centanni e Antonio Patella

Zappatore del Reggimento Dragoni Regina – Marco Cesa

Dragone della Guardia Reale Italiana – Marco Berettoni

Granatiere del 5° Rgt. Fanteria di Linea del Regno di Napoli – Fabrizio De Petrillo

Zappatore dei Granatieri della Guardia Reale Italiana – Valter Illiano

Generale di Brigata – Aiuto di Campo del Principe Eugenio – Giulio Centanni

Piffero del 1° Rgt. della Fanteria di Linea del Regno Italico – Mauro Cozza

Volteggiatore del 6° Rgt. della Fanteria di Linea del Regno di Napoli – Marco Cesa

Ulteriori lavori sono ancora in progress e precisamente in esecuzione da Fabrizio De Petrillo, un figuirno ed una scenetta e da Stefano Albanesi un’altra scenetta, che spero di mostrarvi nel più breve tempo possibile.

Giulio Centanni