Scrostature con il sale e pannelli in rilievo di Matt Swan

Invecchiare i velivoli giapponesi della seconda guerra mondiale di François P. Weill
30 Settembre 2009
Navarca Romano, Battaglia di Azio, 31 a.C.
6 Novembre 2009
Invecchiare i velivoli giapponesi della seconda guerra mondiale di François P. Weill
30 Settembre 2009
Navarca Romano, Battaglia di Azio, 31 a.C.
6 Novembre 2009
Show all

Scrostature con il sale e pannelli in rilievo di Matt Swan

Non molto tempo fa mi era capitato un articolo di Mike Chorney pubblicato su Fine Scale Modeler e centrato su come realizzare delle scrostature della vernice usando il sale. Non ricordo molto di questo articolo ma penso che stesse lavorando su un velivolo giapponese e, forse, su alcuni mezzi corazzati. L’idea di base suonava molto bene e dato che non sono mai soddisfatto delle scrostature realizzate con il pennarello argento e poco soddisfatto da quelle realizzate a pennello, pensai che fosse il caso di provare. In questo articolo indicherò tutti i passi necessari che seguo per ottenere questo effetto e tratterò anche come effettuare il lavaggio delle linee di pannellatura in rilievo con un inchiostro con alla base ovviamente il lavaggio di sporco.

La prima cosa che dove essere soddisfatta è la costruzione di base e la preparazione della superficie del vostro modello. Per questo esempio utilizzerò un B-26B Marauder in scala 1/48 della ESCI. Un punto chiave di tutto è avere pazienza. La vernice, tra i diversi passaggi, deve avere il tempo di asciugare completamente e in ogni fase nella quale userete l’acqua dovete lasciare il tempo per farla evaporare. Se andate di fretta il vostro risultato finale vi lascerà, molto facilmente, insoddisfatti.

Scrostature con il sale

1. Ho rifinito tutte le giunzioni usando la mia tecnica (vedi articolo ”Stuccare le giunzioni”). Dove le linee di pannellatura sono state rimosse durante la carteggiatura ho semplicemente inciso l’area con un tagliabalsa. Così si crea una linea in negativo con un bordo rialzato per un piccolo tratto. Ogni parte trasparente deve essere coperta con la mascheratura per proteggerla dalla vernice. Di solito uso delle strisce sottili di nastro per mascherature o delle mascherature della Black Magic ma qualsiasi cosa ritenete che per voi vada bene è giusta. Per questo modello, per mascherare tutti i trasparenti, uso una combinazione di strisce di nastro e fogli Bare Metal. Ho anche arrotolato il nastro in piccoli tubi per proteggere le canne delle armi. Il modello è stato pulito con un panno Micro Sheen e spruzzato con aria compressa prima di portarlo nella stanza di verniciatura.


2. Il modello è stato dipinto completamente con un primer grigio. Come primer utilizzo il Model Master Gray Primer diluito di circa un 30 per cento con l’apposito diluente. Il primer richiede un giorno per asciugare completamente ma aderisce alla plastica molto bene e ci fornisce una solida base con la quale lavorare. Inoltre ci permette di vedere dove, tra le giunzioni o le unioni tra le diverse parti, può esistere un problema qualsiasi. A volte i problemi dello stampo, che non erano stati rilevati in precedenza, emergono in questa fase. Ad ogni modo è il momento di riparare questi problemi. Ogni riparazione che viene effettuata necessita di un passaggio con il primer in modo da avere un modello dal colore uniforme. Un altro vantaggio dell’uso del primer è che richiede meno vernice per raggiungere una buona densità di colore.


3. Ora che i ritocchi finali sono stati effettuati e il primer ha potuto asciugare per un giorno possiamo iniziare a pensare a come appariranno le nostre scrostature finali. Le aree che dovranno mostrare le più alta quantità di usura dovranno essere quelle anteriori, immerse nel flusso dell’aria e sulle quali le schegge della Flak impattano con più forza, quelle dove l’equipaggio di terra lavora, attorno alle Walkways o i portelli del carburante. Dopo avere osservato il nostro modello ed identificato queste zone dobbiamo dipingerle con un colore metallico appropriato. Per questo aereo uso l’argento acrilico della Tamiya ma potete usare ”l’acciaio” o ”l’alluminio” se vi viene più facile. Ho ricoperto il bordo di entrata alare, la parte anteriore delle cappottature dei motori, l’area del muso così come i bordi di entrata delle superfici di coda. Siccome la vernice acrilica asciuga ”al tatto” abbastanza velocemente non dobbiamo lasciare asciugare per una notte prima di applicare i cristalli di sale. L’attesa per l’asciugatura è dovuta al fatto che sul mio tavolo, di solito, ci sono 3 o 4 progetti che porto avanti nello stesso tempo.


4. Adesso possiamo iniziare ad applicare alcuni cristalli di sale ai bordi di entrata alare e ad alcune linee di pannellatura. Uso del comune sale da cucina – nulla di strano o inusuale. Iniziamo con un pennello rotondo e una tazza d’acqua. Immergo il pennello nell’acqua e picchietto leggermente il bordo di entrata (vedi foto 1) lasciandomi dietro delle piccolissime gocce d’acqua (foto 2). Sto esclusivamente lavorando attorno ad un’area di 6 – 8 cm perché non voglio che l’acqua evapori prima che io abbia il tempo di aggiungere il sale sulle gocce. Adesso prendo un pizzico di sale e lo spargo sopra l’area inumidita e sono gli stessi cristalli di sale ad aderire alla superficie. Se alcuni granelli cadono in altre zone, per ripulirle, utilizzo un pennello più grande (foto 3). Lavoro anche sulla parte inferiore del bordo alare e attorno alle cappottature dei motori. Sul muso voglio una scrostatura leggermente più decisa così, dopo avere sparso il sale sulle gocce, uso un pennello piatto per spostare i cristalli e creare delle piccole toppe realizzando una configurazione più ampia. Dopo che ogni sezione ha ricevuto l’applicazione del sale inclino leggermente il modello e con cautela percuoto l’ala o la fusoliera per farne cadere il sale in eccesso.


5. Dobbiamo dare al modello un ulteriore periodo di tempo per permettere all’acqua di evaporare. Dopo di ciò i cristalli di sale aderiscono abbastanza saldamente alla superficie. Non verranno via durante la pittura con l’aeropenna. Ora è il momento di guardare da vicino la configurazione dei cristalli di sale e, se necessario o appare troppo pesante, eliminare alcuni cristalli. Se appare gradevole possiamo procedere con la pittura. La foto 4 mostra il Maruder poco prima che entri nella stanza di pittura. Lo schema di mimetizzazione che ho scelto per questo modello sarà Olive Drab su Natural Grey. Inizierò con il grigio e dipingerò la sezione inferiore per prima poi la maschererò quando passerò alla sezione superiore. Quando il colore della parte inferiore ha avuto l’opportunità di asciugare inizierò stendendo del nastro da mascheratura per realizzare la linea di separazione tra i colori. Come il nastro si avvicina alle aree ”salate” rimuovo abbastanza sale, con la punta di uno stecchino, per permettere al nastro di fare presa.


6.Dopo che tutti i colori sono stati dipinti ed hanno avuto la possibilità di asciugare per un giorno sia il nastro di mascheratura che il sale possono essere rimossi. Utilizzo uno stuzzicadenti e lo passo attraverso il sale. I cristalli saltano via bene. Questa fase crea un poco di disordine, così preparate la vostra zona di lavoro per la pulizia. Alcuni cristalli saranno in aree difficili da raggiungere ma la punta dello stecchino è perfetta per raggiungere queste aree e pulirle. La foto a sinistra mostra come gran parte della scrostatura della vernice appaia naturale e gradevole. Per me però alcune cose non funzionano, soprattutto dove ho seguito le linee di pannellatura sul bordo di entrata alare e pertanto ne abbasserò di poco il tono con una mano di Olive Drab diluito passata con un piccolo pennello piatto e dipingendo un terzo circa delle ”macchie”. La prossima volta spargerò su queste aree il sale in maniera più casuale.

A partire da questa fase il modello può ricevere una copertura con il Future Floor Polish, l’applicazione delle decals, una seconda passata di Future per saldare le decals e quindi il modello è pronto per iniziare il processo di lavaggio delle linee di pannellatura.

Il lavaggio sulle linee di pannellatura in rilievo e sfumature sui pannelli

Ogni cosa che dirò su questo kit potrà essere applicata ad ogni vecchio modello della Revell o della Monogram o, per estensione, ad ogni kit che abbia le linee di pannellatura in rilievo. Il convenzionale lavaggio di sporco, basato sulla pasta acrilica, vi dà molto tempo per lavorare la superficie e può essere rimosso facilmente. Funziona molto bene con le linee in rilievo, così dobbiamo aggiungere al nostro lavaggio di sporco un poco di inchiostro solubile Higgins che lo renderà meno aggressivo. Ciò significa che dobbiamo lavorare su sezioni più piccole e non essere distratti durante il lavoro. Pertanto è adesso che dovete far uscire il vostro cane o gatto.

Come per la fasi precedenti il punto chiave è l’appropriata preparazione della superficie, la verniciatura deve essere stata completata e deve avere avuto il tempo di asciugare . Preferisce avere già sistemato al loro posto, e ”sigillato” con il Future o con qualsiasi altra copertura trasparente, le decals. L’immagine mostra il modello a questo punto. Alla finitura trasparente deve essere dato un giorno per poter asciugare completamente prima di dare inizio alla fase del lavaggio. I vostri materiali di base devono essere tenuti a portata di mano. Questi sono: un pennello tondo 20/0, una tazza per miscelare il lavaggio, una tazza con acqua pulita, dei tovaglioli di carta di buona qualità di circa 8 cm di lato e dei cotton fioc o dei batuffoli di cotone sempre di buona qualità.

1.Prima dobbiamo preparare il lavaggio. Di solito verso tutto insieme ma, per la spiegazione, questa volta sarò un poco più preciso. Prima di tutto verseremo due centimetri e mezzo di pasta acrilica di colore Nero della Grumbacher alla quale aggiungeremo otto millilitri di acqua. A questo uniremo otto gocce di inchiostro marrone Higgins, due gocce di Liquitex Flow Aid, due gocce di detergente per piatti. Miscelate il tutto accuratamente. Assicuratevi che la pasta si mescoli bene o il vostro lavaggio sarà troppo rosso. Potete sostituire con colori alternativi la pasta o l’inchiostro per ottenere lavaggi di differenti colori, questi indicati sono solo i colori che io preferisco.


2. Iniziate a tracciare le linee in rilievo con il lavaggio. Non voglio che il pennello sia troppo carico di liquido in modo da evitare di creare grumi, deve solo seguire le linee di pannellatura. Nei recessi delle linee della superficie lascio una pesante quantità di lavaggio. Inizio con l’ala sinistra, ma questo è solo un punto di partenza arbitrario. Lavoro sui due terzi circa dell’ala quindi mi fermo per dare il tempo al liquido di asciugare. Quando è asciutto (dopo circa 5 minuti) preparo un tovagliolo. Lo ripiego in un batuffolo la cui grandezza sarà tra uno e 5 cm. Una estremità sarà schiacciata leggermente e la uso con cautela per ripulire le linee di pannellatura muovendola da davanti a dietro. In alcune zone il lavaggio verrà via facilmente mentre in altre sarà richiesta un’azione di rimozione più vigorosa. Conviene sempre iniziare questo lavoro con cautela finché non si incontrano questi punti più resistenti. Utilizzo anche un batuffolo di cotone per tamponare alcune linee. Ogni modello è differente e potete avere la necessità di prendere confidenza con ognuno di questi quando passate il lavaggio. Lavorando sulle linee dei pannelli potreste pensare che tutto il lavaggio è stato rimosso ma osservate con attenzione sotto una lampada, questo prodotto tende a sfumare a questo punto ma diventa molto più visibile una volta che la finitura opaca sarà applicata. Fate anche attenzione ai portelli di servizio e di accesso, lasciate una grossa goccia di lavaggio su queste aree quindi tamponate con un vostro polpastrello su un punto secco e, velocemente, fate una strisciata seguendo la direzione del flusso d’aria o della gravità per ricreare lo sporco.
Piuttosto che per la composizione del lavaggio di sporco e le successive modalità di dover lavorare per piccole sezioni questo processo è virtualmente identico a quanto descritto nell’articolo ”Le basi dell’invecchiamento”.


3.Ora tutte le linee di pannellatura sono state ”lavorate” e ripulite. I portelli di accesso hanno uno sporco adeguato e alcune ”perdite” di carburante e di olio sono state applicate alle cappottatture dei motori, ma non è ancora abbastanza. Voglio che questo aereo sia realmente molto invecchiato e rovinato in modo da poter continuare con delle sfumature realizzate con i gessetti di alcuni particolari pannelli. Per questo processo utilizzo un gessetto Prism di colore verde chiaro. Ho scelto questa tonalità, che è leggermente più chiara del colore dell’aereo. In un negozio di belle arti potete trovare i gessetti di qualsiasi colore desiderate e potete poi miscelare tra loro i diversi colori per creare le vostre sfumature. Per grattare il gessetto utilizzo un tagliabalsa facendo cadere la polvere all’interno di un tappo di bottiglia di plastica. Con un pennello morbido n°2 poi raccolgo un poco di polvere e la pennello sopra l’ala o il pannello scelto. Dopo che una buona quantità di polvere di gessetto è sul pannello per lavorarlo uso un tampone di cotone, un cotton fioc oppure, qualche volta, un polpastrello. Lascio un’area leggermente più scura attorno al perimetro del pannello. Non effettuo questo passaggio su ogni pannello dell’aereo ma cerco di ricreare una configurazione casuale di usura. La polvere in eccesso viene eliminata dal modello. La sfumatura ottenuta vi deve soddisfare.


4.Ora sono pronto per aggiungere allo sporco i fumi di scarico e una piccola quantità di fumo delle armi. Creerò la base dello sporco spruzzando, a pressione molto bassa, il Tamiya X-19 Smoke. Prima di tutto è importante, in questa fase, che cerchiate di visualizzare come il flusso del fumo di scarico si potrebbe dirigere lungo la fusoliera. Guardate la posizione delle armi e considerate se il rivestimento dell’aereo, davanti alle armi, è abbastanza chiuso da poter raccogliere fumo e sporco o se invece è aperto e lo sporco e il fumo volerebbero via. Una volta che avete deciso dove piazzare lo sporco spruzzate diverse mani leggere di X-19 con l’aeropenna angolata verso la parte posteriore dell’aereo. Questo è solo il colore di base e pertanto non deve essere troppo scuro, solo un velo di colore è tutto quello che vi serve. Dopo avere fatto passare un’ora o più per far asciugare riprendete i gessetti e grattate un poco di polvere da un gessetto di colore nero e/o grigio. Applicatelo con lo stesso pennello e con la stessa tecnica usata per sfumare i pannelli tenendo sempre presente che state lavorando su una piccola striscia. Per maggiori informazioni fate riferimento all’articolo ”Le basi dell’invecchiamento” dove la tecnica viene descritta in un dettaglio maggiore.


5.Per fondere il tutto ho applicato una adeguata copertura di Polly Scale Clear acrilico diluita al 20-30 per cento con il Windex. Ho usato una pressione di 1,2 atm (18 psi) da una distanza di 18-20 cm. Dopo che si è asciugata sono state tolte le ultime mascherature e montate le eliche. Sfortunatamente il gesso sui pannelli sfuma un poco sotto la copertura trasparente e il suo effetto non si può vedere molto in foto.

Fonte

L’articolo originale si trova alla pagina http://www.swannysmodels.com/Salting.html del sito http://www.swannysmodels.com/. Si ringrazia l’autore per l’autorizzazione alla traduzione.

Fonti fotografiche

Le foto sono dell’autore e allegate all’articolo originale. Si ringrazia per la concessione all’uso.