Predator AVPR – the wolf di M.Medori

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Predator AVPR – the wolf di M.Medori

Ma veniamo al kit:
La prima cosa che colpisce è il peso della scatola….molto più pesante rispetto alle altre e quando apro capisco il perche!!!!!!!
Resina bianca perfetta piena che conferisce al modello un aspetto fiero ed una cura dei dettagli maniacale come narin oramai ci ha abituati.
Il modello è in scala 1/5, dettagliatissimo con tanto di frusta (mitica) e del famigerato liquido blu.
A tal proposito l nome wolf è ispirato al film le iene..il pulitore….vi ricorda nulla????
Comunque il kit è perfetto nessun buco o bolla d’aria lasciata dallo stampo…qualche ritocco colla, l’aggiunta di qualche perno per rinforzare la tenuta, un pochino di stucco ed il gioco è fatto.
100 esemplari ad un prezzo di 170 dollari ma vi assicuro che sono soldi ben spesi!!!
Che dire…Narin siamo pronti ad un altro wolf….magari senza maschera!!!!
Ecco un breve tutorial che spero possa essere d’aiuto
PITTURA
Tutto è stato realizzato, al di la delle macchie ad aerografo.
Per l’aerografo (assolutamente consigliato per realizzare i modelli) è una classica spesa per la quale vale il proverbio “più spendi meno spendi”.
L’aerografo è praticamente indistruttibile se ben tenuto, uno dei miei due modelli che uso l’ho comprato 17 anni fa.
Quindi il messaggio è non risparmiate sull’aerografo che deve essere a doppia azione e gravitazionale (ossia con la coppa).
I mie modelli sono un badger 100 lg (che uso per le grandi superfici) ed un Iwata hb- ch (eccezionale!!!!!!) che uso per le parti meno estese. il mio prossimo acquisto sarà il micron!!!!
Logicamente l’aerografo vuole un compressore…..quindi una spesa minima da sostenere per inizare è intorno alle 400 euro, ma ripeto non sono un costo ma un investimento.
Per i colori io uso solitamente i golden air, i freestyle, createx ed i vallejo
Quindi ecco la legenda per i colori G (golden air) F (freestyle) V (vallejo) C (cratex) opachi e quando trasparenti espressamente indicato (TP)
Iniziamo
Allora la prima cosa che faccio è di “macchiare” il modello con C-TP marrone scuro.
per macchiare intendo sporcare il modello e poi con un panno portare via il colore dalle parti più esposte (attenzione non è un lavaggio).

Questa fase serve ad evidenziare i dettagli del modello ed aiuta nelle fasi successive. Il modello ricordo è in scala 1/5 e quindi i lavaggi non sono consigliabili perche accentuerebbero in modo innaturale i dettagli e le ombre (invece necessario nei modelli in scale minori)
Ora ho miscelato F -pale flesh- e F-off white-. Ho diluito il colore del 20% circa (alcool isopropilico al 91% ed acqua) nonostante che i colori siano gia diluiti in quanto “airbrush ready” e l’ho spruzzato leggermente su tutta la superficie.
Il grigio del primer fa in modo che l’effetto finale sia il giusto giallino di base per iniziare

Come vedete la mano leggera e lo aver sporcato prima il modello già ha un primo effetto di texture della pelle.
La pelle non è liscia ed omogenea (metteto un braccio sotto la luce solare e vedete quandi colori e sfumature diverse si intaravedono).
Quindi ora la parte difficile, il “mottling” ossia con l’aerografo dovrete riuscire a tracciare dei cerchi concentrici dello spessore di una matita (esercizio esercizio ed esercizio) con GTP-giallo ocra, GTP-raw umber. Con F verde oliva traccio le parti in ombra ed i muscli e poi con del GTP grigio ombra ripasso sopra queste ultime. Poi prendo la miscela iniziale diluita al 90% e allontanandomi dal modello spruzzo per omogenizare tutti i colori

Ora con GTP-giallo ocra – in maniera leggerissima comincio a colorare le parti di pelle “squamata” e poi ripasso sopra le stesse parti con del FTP- verde medio. e poi a pennello con F-verde/nero inizio a disegnare le macchie.

Poi ripasso nuovamente sopra le macchie con il FTP verde (per omogenizzare) e poi con il GTP-raw umber.


La fase successiva è l’armatura quindi iniziamo a mascherare le parti da non dipingere.

La mia tecnica è usare il pongo per facilitare i contorni.
Su questo modello è la prima volta che uso per le parti metalliche i colori Alcad II.
Questi colori possono essere dati solo ad aerografo ed hanno una resa eccezionale.
Ho usato il colore cromo e poi con passaggi successivi di nero trasparente grigio trasparente e marrone trasparente ho evidenziato i particolari, brunito e sporcato l’armatura.
La bellezza di questi colori è che mantengono una brillantezza naturale e riflessi tipici del metallo vero.
per i teschi vari ho usato freestyle sand stone e diversi lavaggi di nero e red oxide.

Nero per i capelli e per il collare e diversi colori metallici della vallejo per gli anelli dei tred successivamente dettagliati ed invecchiati
Anche per tutti i dettagli e le armi ho usato i colori alcldad, nella foto che segue potete vedere come per facilitare la pittura ho inserito dei perni e poi li infilati in una spugna per fiori.

Poi si passa alla rete.

Prima cosa…se siete nervosi dimenticatevi del caffè e della redbull per almeno una settimana. Non usate pennelli troppo piccoli altrimenti il serbatoio del pennello (parte alta prima del legnotto per intenderci) non si carica a sufficientza…..quindi usate una misura 2 od 1.
Il colore deve essere mooolto diluito….se al primo passaggio prende poco aspettate il secondo od il terzo passaggio.
Prima di colorare la rete passate sul modello del dull-cote in modo che se sbagliate con un cottonfiok con pochissimo alcol togliete la sbavatura senza danneggiare lo strato precedente.
Una volta che avete dipinto tutto aggiungete gli accessori e colorate la base. Ho aggiunto ai cannoncini laser dei tubicini di gomma.
Sto ancora cercando una molletta per il pettorale dell’armatura


Le foto del modello finito non rendono assolutamente e come avete notato nell’altro topic sono negato con le foto

A presto