Henschel HS 126 – V. De Santis

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Henschel HS 126 – V. De Santis

1. Sviluppo

Lo sviluppo dell Hs 126 si può far risalire al 1933 quando il Ministero dell’Aviazione tedesco (RLM) emanò una specifica volta alla acquisizione di un nuovo aereo da ricognizione con il quale sostituire l’Heinkel He 45.

L’Henschel partecipò a questa gara presentando un proprio prototipo, progettato dall’ing. Nicholas, e denominato Hs 122. Caratteristiche peculiari di questo velivolo erano l’ala a “parasole” e la sezione ovoidale della fusoliera. La costruzione era mista: metallo per la struttura e tela per il rivestimento. Il carrello di atterraggio era del tipo fisso. Il motore scelto per questo velivolo era il Rolls Royce Kestrel XI da 534 hp che azionava un’elica bipala. L’abitacolo ospitava l’osservatore e il pilota ed era completamente aperto.
Nonostante la scarsa potenza del motore, le caratteristiche di volo di questo prototipo furono giudicate buone e il Ministero ordinò la costruzione di tre esemplari del velivolo che successivamente furono portati a sette. I primi tre prototipi vennero denominati, secondo l’uso tedesco, Hs 122 V1 – V2 – V3 e furono impiegati tutti per lo sviluppo. Sul V3, per sopperire alla scarsa potenza del Kestrel, venne montato un più potente Siemens Sb 22 B da 660 hp. Anche sul quarto prototipo venne montato un nuovo propulsore il BMW-BRAMO 323A Fafnir da 850 Hp al decollo e 830 a 4000 m.
Con l’aumento della potenza anche il progetto del velivolo venne profondamente rivisto tanto che ne venne cambiata anche la sua designazione. Le modifiche principali che furono apportate all’Hs 122 riguardarono il rivestimento, ora in metallo e non più in tela, il disegno delle gambe del carrello principale e della deriva del timone di coda. Anche la capottattura del motore venne modificata. Infine, a parziale protezione del solo pilota, venne aggiunta un semi-tettuccio all’abitacolo, che divenne così parzialmente coperto. Il nuovo velivolo venne denominato Henschel Hs 126.
Anche di questo aeroplano furono ordinati tre prototipi denominati anch’essi V1, V2 e V3. L’Hs 126 V1 era in realtà un Hs 122 B-0 di preproduzione modificato. Il motore utilizzato sull’ Hs 126 V1 era un Junkers Jumo 210 da 610 hp. Sugli altri due prototipi venne montato il BMW-BRAMO 323A Fafnir. L’Hs 126 V2 ebbe montato un sistema di scarico che incrementava le prestazioni, mentre sul V3 fu installato un nuovo carrello di atterraggio, che tuttavia rimaneva sempre di tipo fisso.
La prima serie di produzione, che raggiunse i reparti nel 1938, fu denominata Hs 126 A0. Ne vennero prodotti 10 esemplari. Con questi velivoli vennero condotte le prove volte a verificare la rispondenza del velivolo nell’impiego operativo. Il risultato fu molto positivo per cui si decise di dare inizio alla produzione. La prima versione prodotta fu la A-1 e a cui fece seguito la versione B-1.
L’Hs 126 A-1, per problemi di approvvigionamento dei motori Fafnir, fu motorizzata con i BMW 123 Dc da 880 hp al decollo e 870 a 2500 metri. Su questa versione ci fu l’introduzione di deflettori sulla cappottina per riparare in parte l’osservatore.
L’armamento tipico di questo velivolo era costituito da 2 mitragliatrici da 7,92 mm. Una MG 17 fissa, ed armata con 500 colpi, era montata sul lato sinistro della fusoliera e sparava da sopra la capottatura del motore. L’altra, una MG 15, era invece sistemata nella parte posteriore dell’abitacolo ed era manovrata dall’osservatore. Era alimentata da 975 colpi contenuti in 13 caricatori. Poteva anche essere trasportata una bomba da 50 kg che veniva posizionata sul lato destro della fusoliera sotto l’abitacolo. Davanti all’osservatore era previsto l’alloggiamento della fotocamera, una Zeiss Rb. In tale spazio potevano venir montati, al posto della macchina fotografica, due contenitori per bombe da 10 kg. Era inoltre disponibile una fotocamera Rb 12.5/9×7 operata manualmente dall’osservatore.
L’Hs 126 A-1 entrò in servizio presso l’Aufklaringsgruppe 35 nel 1938. La versione B-1 fu sviluppata nel 1939 e montava il motore Fafnir nella versione 323 A-1/-2 oppure nella versione Q-1/-2. Nel primo caso la potenza disponibile era di 850 hp mentre nel secondo caso saliva a 900 hp.Su questa versione venne introdotto un apparato radio VHF FuG 17 che permetteva il collegamento diretto con le forze di terra. In totale furono consegnati ca. 802 esemplari ma solo 280 servirono nei reparti di ricognizione (Aufklärundstaffeln).

2. Impiego

I primi Hs 126 a trovare impiego in combattimento furono gli A-1 della Legione Condor che operò durante la guerra di Spagna con l’Aufklaringsgruppe 88. Vennero usati insieme agli Heinkel He 45. Durante questo conflitto gli Hs 126 si dimostrarono velivoli affidabili, con ottime caratteristiche di decollo e atterraggio corto, che oggi definiremmo STOL, ed con una struttura robusta che permetteva di incassare colpi pesanti e di riportare a casa l’equipaggio. Alla fine della guerra di Spagna i restanti cinque Hs 126 furono consegnati dalla Legione Condor alla aviazione nazionalista. Nella Luftwaffe, agli inizi del conflitto, veniva di solito assegnato uno staffel da ricognizione ed un ufficiale di collegamento della Luftwaffe ad ogni divisione corazzata. Il velivolo venne impiegato su tutti i fronti che videro impegnate le forze tedesche dal 1939 al 1942.
Durante la campagna di Polonia, data la superiorità aerea della Luftwaffe, i velivoli subirono un numero limitato di perdite, quando però vennero impiegati nella campagna di Francia le perdite aumentarono sensibilmente. Gli Hs 126 furono impiegati anche durante la battaglia di Inghilterra, dove effettuavano la ricognizione costiera e contro i convogli che transitavano nella Manica. Durante questa campagna furono anche impiegati quali osservatori avanzati per l’artiglieria pesante che bombardava Dover. Almeno un Hs 126 venne abbattuto da un Hurricane durante la Battaglia. Anche in Nord Africa era presente un reparto dotato di Hs126, il 2(H)/14. In ogni caso il velivolo era ormai superato e cominciava ad essere sostituito dal Focke-Wulf FW 189 che garantiva maggiori probabilità di sopravvivenza contro la sempre più forte aviazione alleata.
Il velivolo rimase in servizio fino al settembre 1943 quando la 5(H)/32, operante sul fronte orientale, fu l’ultima unità ad impiegare l’Hs 126 in compiti di prima linea.Un piccolo numero di Hs 126 rimasero in servizio come ricognitori, anche dopo il loro ritiro dalla prima linea, fino al 1944-1945, nei Balcani. Alla fine anche in questo teatro operativo furono sostituiti dagli FW 189. Nonostante il suo passaggio a compiti di seconda linea l’Hs 126 non rimase inutilizzato. Circa 200 esemplari furono utilizzati come aerei notturni per l’attacco al suolo (Nachtschlacht) trasportando una grande varietà di armamenti. Nei Balcani, dopo il loro ritiro furono utilizzati per il traino di alianti, di solito i DFS 230. Fu il 1/ NAGr.12 l’ultimo reparto tedesco che ancora aveva in forza nell’aprile del 1945 degli Hs 126 utilizzati nei combattimenti contro i partigiani.

3. L’Hs 126 nelle altre forze aeree

Sedici Hs 126 A-1, ridenominati però Hs 126 K-1, furono ordinati, prima del conflitto, dalla aviazione Greca. Con l’invasione della Grecia da parte delle forze dell’asse questi velivoli furono estesamente utilizzati dai greci contro le forze italiane prima e, successivamente, contro i loro costruttori. Durante questa campagna alcuni velivoli furono abbattuti. Gli Hs 126 durante la seconda guerra mondiale furono utilizzati, in numeri non conosciuti e fino alla fine del conflitto, anche dalle Aviazioni della Croazia e della Bulgaria.

4. Modellismo

Che io sappia esistono solo due modelli in scala 1/72 dell’Hs126. Il primo è stato prodotto dalla Airfix mentre l’Italeri ha realizzato un secondo kit, che però non conosco. Il modello Airfix, dallo stampo non recentissimo, permette di realizzare sia la versione A che la B.

Bibliografia

AA.VV.,1995, CD-ROM: From Midway to Hiroshima, Maris Multimedia, Discovery Communication Inc.
Gifford, S., 2003, Versatile Informer. The Henschel Hs 126, the Luftwaffe’s enduring ‘Lysander’, Air Enthusiast, March/April, p. 25-28
Gunston, B., 1990, The Illustrated Encyclopedia of Combat Aircraft of WWII, Tiger Books Inernational: London
Hyde, M., Henschel Hs 126