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Dipingere la pelle di Anthony Karl Erdelji

Nel mondo della pittura delle miniature nulla crea opionioni diverse o controversie che la pittura dell’incarnato. Questo è dovuto al fatto che non esistono due produttori di colori che producono lo stesso esatto colore di Flesh, ma anche perché noi, esseri umani, siamo di una ampia ”gamma” di colori. Spesso il colore della pelle di persone della stessa zona può variare a causa della loro esposizione alla luce solare, o dalla sua mancanza, senza menzionare le differenze che si riscontrano in regioni diverse del mondo. Si può quindi variare dal marrone più scuro al rosa più pallido. Inoltre non dimenticate che nel mondo del Fantasy esistono creature di tutti i colori dell’arcobaleno ! Tutti questi fattori producono una grande palette di colori da scegliere e questi possono intimidire un poco. Comunque una volta stabilito il colore dipingere l’incarnato non è più difficile che qualsiasi altra cosa di un modello.

Scelta del colore della pelle

Il primo passo è stabilire il colore base. Anche questo fatto è in parte materia di opinioni personali ma è anche influenzato dal modello che state dipingendo. Il vostro guerriero tipico passerà molto tempo sul campo di battaglia sotto un sole cocente e pertanto sarà piuttosto abbronzato mentre una principessa-tipo passa molto deel suo tempo all’interno di una casa e così avrà un aspetto piuttosto pallido. Continuo a provare nuovi colori di incarnato e delle nuove miscele ma, per il momento, per il vostro guerriero comune ”tipo caucasico” io utilizzo l’I-Kore Tanned Flesh. Ha un solo piccolo tocco di rosa ma è un buon colore ”marrone pelle”.
Ovviamente questo colore non funziona per ogni gruppo etnico del mondo, ma è una buona base dalla quale partire. Il colore base andrà modificato quanto necessario per rappresentare efficacemente gli altri colori di pelle. Per esempio se state realizzando dei nativi americani aggiungete un tocco di rosso o di Red Brown al Tanned Flesh. Per un colore per un tipo ”mediorientale” provate ad aggiungere un poco di Hair Brown per scurire la base. Aggiungendo alcuni colori alla base di Flesh le possibilità sono infinite.

Qui abbiamo sei colori per il Flesh che possono essere tutti usati per l’incarnato ”caucasico” ma, come potete ovviamente vedere, ogni colore è abbastanza differente dagli altri.

Lumeggiature e ombreggiatura

Ora che il colore della base è stato deciso, ci necessitano i nostri colori per le ombre e le luci. Questi colori dipendono da quale colore usate come base. Il Chestnut Ink funziona bene per molti toni di incarnato ”caucasico”. Molti preferiscono usare un lavaggio con il Flesh Ink ma io preferisco un tono più marrone.

Per le lumeggiature ho scelto il Flesh della Coat d’Arms. Se il Flesh non è disponibile potete miscelare il colore con il quale lumeggiate con una piccola quantità della vostra base di Flesh ed una grande quantità di bianco. Dovete ottenere un colore che sia un poco più scuro dell’Ivory. In passato usavo il bianco ma ho scoperto che usare questo colore per lumeggiare troppi colori fa sì che alla fine vi ritroviate con tutti i vostri colori che sembrano sbiancati. Usare il Flesh al posto del bianco arricchisce il colore base piuttosto che lavarlo via.

Adesso abbiamo pronti il nostro colore base, le ombre e le lumeggiature. Tutto ciò che manca è un colore intermedio tra le luci e le ombre. Questi colori sono stati ottenuti miscelando differenti quantità di colore base con il colore di lumeggiatura e ombreggiatura. Suona facile ? Lo è.

Iniziamo quindi con le ombre. Ci necessitano solo due tonalità di ombre per la maggior parte dei progetti. Sappiamo anche che il ”tocco” finale sarà costituito dal Chestnut Ink. Pertanto per miscelare la prima tonalità mischiate 1 parte di ombreggiatura finale (Chastnut Ink) con una parte di colore base (Tanned Flesh). Fatto.

Le lumeggiature seguono lo stesso principio seguono lo stesso principio con a parte poche fasi addizionali. Per una miniatura tipica utilizzo quattro fasi di lumeggiatura ma a volte ne uso tre o cinque a seconda dell’importanza del modello. Nuovamente sappiamo che il colore di lumeggiatura finale sarà il Flesh pertanto le altre tre mani sono create miscelando Flesh e Tanned Flesh insieme. La prima mano sarà composta da 1 parte di Flesh e 3 di Tanned Flesh, la seconda da 2 parti di Flesh e 2 di Tanned Flesh la terza da tre parti di Flesh e 1 di Tanned Flesh, la lumeggiatura finale sarà di Flesh puro.

Abbiamo quindi, sulla base del colore scelto, un ”dolce” passaggio tra la tonalità più scura e la più chiara lumeggiatura.

Lumeggiatura Finale Terza Lumeggiatura Seconda Lumeggiatura Prima Lumeggiatura Colore Base Prima Ombreggiatura Ombreggiatura Finale
Flesh 3 Flesh 1 Tanned Flesh 2 Flesh 2 Tanned Flesh 1 Flesh 3 Tanned Flesh Tanned Flesh 1 Tanned Flesh 1 Chestnut Ink Chestnut Ink

Naturalmente se vengono usate più o meno fasi di lumeggiatura i rapporti tra i colori devono essere aggiustati per ottenere la lumeggiatura finale, il Flesh. Per esempio quando si usano tre mani la prima lumeggiatura dovrà essere 1 parte di Flesh e 2 di Tanned Flesh. La seconda sarà 2 parti di Flesh e 1 di Tanned Flesh e la treza sarà costituita dal solo Flesh.

Edging e Outlining

Ho separato questa sezione dal resto perchè è una fase che migliora realmente l’aspetto della miniatura anche se viene considerata un optional. L’Outlining aiuta a visualizzare come separate le une dalle altre le differenti aree del modello. Per esempio nel caso della pittura dell’incarnato l’Outlining aiuta a puntualizzare dove il colore della pelle incontra le maniche, i bracciali, le spade e ogni altro oggetto. Questo Outlining è realizzato pitturando una sottile linea di un colore scuro lungo queste aree. L’Outlining è anche chiamato Black Lining in quanto molte persone lo realizzano usando il nero o l’inchiostro, comunque usando il nero si ottiene un bordo troppo netto e poco realistico. Pertanto vogliamo usare un colore che abbia la stessa tonalità del nostro colore finale. Nel caso del Flesh sarà il Brown Ink. L’inchiostro funziona bene per l’outlining, aiuta ad intensificare il contrasto tra i colori.

L’edging deve essere fatto con molta cautela. NON è una ulteriore fase di lumeggiatura. Come lo stesso nome indica potrà essere utilizzato solo sui margini di un area che è stata dipinta. Immaginate mentalmente una scatola, l’Edging andrà applicato solo ai bordi, dove due lati si incontrano. Nel caso della pittura dell’incarnato l’Edging funziona bene sulle sommità delle nocche e, a volte, sulle punte delle guance o del naso. Questi non sono bordi ma così si aiuta a dare un poco di ”vita” alla miniatura. L’incarnato umano tende ad avere una leggera lucentezza qui e un tocco extra di contrasto con l’Edging aiuta a riprodurre questa lucentezza.

In questo, e in molti altri casi, il colore dell’edging è ottenuto miscelando il bianco al colore della lumeggiatura finale, in questo caso il Flesh. Non esagerate !!! Meno è più quando si parla di Edging.

Questo nano della Rackham è stato OULINING con il Brown Ink dove il Flesh incontra la barba, le gambe si sovrappongono, il martello e dove le mani toccano le gambe. L’EDGING è stato fatto con il Flesh e il bianco sulle articolazioni, le ginocchia e la punta del naso. Dato che il modello ha questo volto dai tratti prominenti sulla sommità delle guance e sul sopraciglio.

Integrare il tutto

Prendiamo tutto quanto abbiamo imparato e proviamo a dipingere un orco. Voglio che questo orco un poco più scuro del mio colore incarnato normale, quindi ho aggiunto un tocco di Hairy Brown al mio Tanned Flesh. I colori per le ombreggiature e le lumeggiature restano in Chestnut Ink e Flesh.

Abitualmente voglio iniziare con il colore base Flesh, ma recentemente sto provando ad iniziare con il colore della prima ombreggiatura, in questo caso una miscela di Hairy Brown/Tanned Flesh e Chestnut Ink. Ho trovato più facile applicare le lumeggiature che riprodurre le ombre. In secondo luogo se scegliete un lavaggio generale come passo successivo partire con il colore base scuro significa rendere meno facile al vostro lavaggio con l’Ink di scurire il colore base al punto da dover ridipingere la copertura precedente.
Dopo vengono la seconda ombreggiatura e quella finale con il Chestnut Ink. Lo si può applicare sia dipingendo le aree appropriate sia, se andate di fretta, diluito e passato su tutto il modello. Con il Brown Ink si può effettuare in questa fase l’Outlining.
Adesso viene il colore base composto da Tanned Flesh e Hairy Brown diluito alla giusta consistenza. Ricordate che questo è il colore base non una lumeggiatura e deve coprire la gran parte del modello.
E’ stato aggiunto un tocco di Flesh al colore base per la prima fase della lumeggiatura.Ricordatevi di studiare con attenzione la miniatura così da poter realizzare le lumeggiature nelle aree appropriate.
La seconda lumeggiatura è stata ottenuta aggiungendo un altro poco di Flesh. Per ragiomni che non ricordo faccio l’Outlining in durante questa fase piuttosto che nelle fasi precedenti. Adesso potete vedere l’Outlining con il Brown Ink in tutto il suo splendore.
Siamo piuttosto vicini ad utilizzare il Flesh puro per lumeggiare.
Infine è utilizzato il Flesh puro per le lumeggiature finali. Se lo desiderate potete effettuare un’ulteriore fase e si può effettuare l’Edging utlizzando una mano di Flesh e bianco. Rifinite la figura ed avete finito !!!

Ricette di pittura aggiuntive.

Qui trovate alcune ricette aggiuntive per l’incarnato che potete creare usando il metodo sopradescritto ma sostituendo con colori differenti la vostra base, le ombre e le luci. Tutti i colori, se non diversamente indicato, sono della Coat d’Arms.

Flesh Reaper Caucasian Chestnut Ink
Flesh IKore Tanned Flesh Chestnut Ink
Bianco Testors Skin Tone Base Light
+ Ombreggiatura
Testors Skin Tone Base Dark
Putrid Green Goblin Green Dark Earth

Fonti

L’articolo originale si trova alla pagina http://www.paintingclinic.com/clinic/flesh.htm del sito http://www.paintingclinic.com/. Si ringrazia l’autore per l’autorizzazione alla traduzione.

Fonti fotografiche

Le foto e disegni sono dell’autore e sono parte dell’articolo originale. Si ringrazia per la concessione all’uso.