I soldati statunitensi in Vietnam di David Brubaker- Parte 2/3

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I soldati statunitensi in Vietnam di David Brubaker- Parte 2/3

Le buffetterie modello 1956

Il cinturone M1956

Il cinturone è il componente al quale si agganciano tutte le altri parti delle buffetterie. Vi potete fissare gli spallacci, la custodia della bussola, il kit di pronto soccorso, le borracce e ogni altro accessorio. Sono due i modelli disponibili: il Pistol e il Davis. Il modello Davis ha una piastra metallica bloccata all’interno di una fessura posta all’altra estremità del cinturone. Se il cinturone pende sul vostro stomaco viene considerato indossato erroneamente.


M1956 Universal Ammo Pouch

Era la cartucciera standard per i caricatori dell’M16. Veniva fissata ad entrambi i lati dei ganci per le granate. Questo modello venne introdotto nel 1957 ed in origine era pensato per i caricatori dell’M14 e non per quelli dell’M16. Poteva però contenere tutti e due i tipi di caricatore. I soldati di solito mettevano una garza arrotolata, del loro kit di pronto soccorso, nel fondo della cartucciera, in questo modo i caricatori dell’M16 potevano essere sistemati più in alto nella cartucciera stessa. Esistono diverse versioni di questo accessorio. I primi modelli erano in tela ed hanno una piastra metallica sulla parte anteriore per proteggere dalle schegge le munizioni. La chiusura era composta da una piastra di sicurezza. Questo rende spiegazzato l’aspetto di questo modello se vuoto.

Un modello più piccolo era ancora realizzato in tela e iniziò a venire utilizzato tra la fine del 1967 e l’inizio del 1968. Era appositamente progettato per contenere, e rendere più facile prendere, il più corto caricatore da 20 colpi dell’M16. Esiste anche un altro modello, delle stesse dimensioni di questo modello, realizzato in nylon. Quest’ultimo accessorio è però parte delle buffetterie modello M1967.

Il quarto modello è la prima versione della cartucciera ”ALICE” specificatamente progettata per contenere i caricatori da 20 o da 30 colpi del’M16.Questo modello però non è un modello del periodo del Vietnam.


1st M1956 Pattern Buttback

Conosciuto anche come ”Funny Pack” questo modello aveva delle ”ali” di tela che si ripiegavano verso l’interno. Ci sono delle tasche con ”finestre” in plastica nelle quali si inseriva il nome. Due sono le cinghie per il carico poste nella parte inferiore ed ha una clip modello ”ALICE” nella parte posteriore alla quale si poteva agganciare il cinturone. Gli attacchi per gli spallacci sono sistemati nella parte superiore dello zaino e sono fermati con rivetti posti sull’aletta cucita. Lo zaino ha un aspetto gradevole ed è facile da acquistare. Le differenze tra lo zaino M1956 e quello M1961 sono le seguenti:

Caratteristiche M1956 M1961
Lunghezza 11,43 13,97
Altezza 19.68 21,59
Larghezza 20,32 22,86
Ali Ali semplici e strette Ali più grandi su tutti e due i lati che piegano un poco verso il basso
Altro Due estensioni laterali che si ripiegano sopra il contenuto Protezione contro la pioggia attorno all’apertura

Tra i due il modello M1956 è il più raro.


2nd Pattern M1961 Buttpack

Versione migliorata del modello precedente e di dimensioni leggermente più grandi. L’interno contiene una fodera di plastica. Per il resto le caratteristiche sono identiche a quelle del modello M1956.


M1956 Buttbapack Adaptor

Accessorio non necessario per il vostro equipaggiamento ma molto utile. Trasforma il vostro zaino inferiore in uno zaino da schiena fissandolo in una posizione più alta sopra le vostre spalle e attaccandolo agli spallacci M1956. Non c’è ragione per la quale non dovreste avere due zaini sulle vostre buffetterie. Uno lo fissate al cinturone l’altro all’adattatore. In fin dei conti è un accessorio utile.


M1956 Suspender

Gli spallacci si agganciano davanti al cinturone e, nella parte posteriore, allo zaino inferiore oppure, di nuovo, al cinturone. Sono pensati per mantenere in posizione il cinturone e per distribuire più equamente il carico. Erano di tre misure: Regular, Long e X-Long. La misura Regular si adatta a molti, ma se siete una persona molto alta, sopra 1,82 m, dovete prendere la Long che però è più difficile da trovare.


M1956 Compass Pouch

Era una piccola custodia progettata per contenere la bussola completa o una bussola da campo, che era più comune.

Può essere fissata sulle buffetterie in moltissimi posti. Dovete averne almeno una nel vostro equipaggiamento di base ma potete anche averne tutte quelle che volete. Comoda per il trasporto di ogni sorta di equipaggiamento personale fate però attenzione a non eccedere con il numero.


M1956 1 Quart Canteen

Era la borraccia da 1 litro circa realizzata in polietilene Olive Drab. Sostituì la precedente borraccia M1919 realizzata in alluminio o acciaio inossidabile. Poche risalgono al periodo vietnamita benché in giro ce ne siano moltissime. Potete trovare la data di produzione incisa nello stampo della parte inferiore. Ne sono necessarie almeno due.

Era una copertura in feltro di cotone foderato. I primi modelli, pre 1967, hanno una rifinitura in tela attorno ai bordi delle ”ali”, gli ultimi modelli sono in nylon. C’è anche un modello completamente in nylon (M1967) con una piccola custodia per le tavolette per purificare l’acqua. A copertura in feltro serviva a mantenere fresca l’acqua.


M1956 E-Tool Cover

La custodia aveva delle clip modello ”ALICE” per fissarla in un qualsiasi posto si volesse. Aveva un aggancio che permetteva di fissare la baionetta con il fodero modello M8A1.


M1956 Sleeping Carrier

Un complicato sistema di cinghie, chiamate anche ”Spaghetti Straps”, era usato per fissare il sacco a pelo o il poncho con la fodera arrotolata all’interno degli spallacci modello M1956.


Buffetterie modello M1967

Il modello M1967 era un versione modernizzata delle buffetterie M1956 e progettata specificatamente per il Vietnam. L’equipaggiamento M1967 non sostituì completamente il precedente M1956 e, spesso, componenti dei due standard erano mescolati insieme formando delle buffetterie molto composite. I componenti dei due standard erano perfettamente compatibili tra loro. Il nuovo equipaggiamento era essenzialmente lo stesso del precedente ma utilizzava il nylon al posto della tela e la plastica invece che il metallo che, al contrario della tela, non era resistente al calore o alla muffa.


M1967 Davis Belt

Come il cinturone M1956 ma aveva una fibbia a sgancio rapido Davis. Aveva la tendenza ad aprirsi molto spesso.


M1967 Ammo Pouch

Simile alla versione di dimensioni minori della cartucciera modello M1956 ma realizzata in nylon e dotata di apertura a sgancio rapido.

Ulteriori fotografie mostrano una versione della cartucciera M1967 per i caricatori da 30 colpi ma pochissime foto del periodo del conflitto mostrano l’impiego di questo modello.


M1967 Buttpack

Una differenza tra lo zaino modello M1967 e quello M1956 è data dal fatto che il primo ha due cinghie con SNAP sotto al sistema di regolazione posto su ogni lato. Sulla versione M1967 non dovete utilizzare l’adattatore per lo zaino per spostare verso l’alto, sulle spalle, lo zaino stesso. Sono presenti due ganci sull’imbracatura del modello M1967, per permettere di agganciare lo zaino di questo standard. Le due cinghie con la fibbia a scatto sullo zaino M1967 lo assicureranno all’imbracatura a forma di H.


M1967 Suspender

Simili a quelli modello M1956 con un sistema a forma di H nella parte posteriore. Erano realizzati in nylon imbottito ed hanno degli anelli di metallo sulla parte anteriore di ogni bretella per agganciarvi dei piccoli oggetti.


M1967 Compass Pouch

Identica a quella modello M1956 tranne che veniva realizzata in nylon.


M1967 Canteen Cover

Copertura realizzata in nylon e dotata sul lato destro di una piccola tasca per contenere le tavolette con cui purificare l’acqua. Questo esemplare ha degli agganci in plastica.


M1967 Tri-Folding E-Tools e Case

Questo attrezzo ha un manico cavo di forma triangolare e con una pala dotata di un lato affilato per tagliare e di altri dentellati per lo scavo. La pala poteva essere regolata a differenti angolazioni nello stesso modo di quella modello M1956. Si ripiegava in due per il trasporto e veniva riposta in una custodia di nylon. Le mie ricerche devono ancora farmi trovare una foto di un soldato che in Vietnam portasse con sé questo accessorio. Se ne avete una vi prego di condividerla e la posterò su questa pagina web.


M1967 Sleeping Carrier

La custodia del sacco a pelo non è una versione in nylon del modello M1956 ma è un pezzo di nylon rettangolare con due grosse e lunghe cinghie e con anelli a forma di D.


Equipaggiamento aggiuntivo

Il Tropical Combat Neckerchief era un accessorio in cotone antisudore ad alta capacità di assorbimento in colore Dark Green 409. Le dimensioni standard erano di 91,44 per 60,96 cm. Il suo colore era uguale a quello della canottiera. Questo accessorio divenne popolare e veniva usato per asciugare il sudore, togliersi la polvere dalla fronte o dal volto e per la pulizia delle armi. Veniva anche indossato sopra o attorno alla testa come una bandana o una fascia asciuga sudore. I soldati lo portavano anche ripiegato attorno alla nuca. Questi accessori erano di buona qualità ed avevano molti impieghi.


Field Towel

Un asciugamano verde con una singola grande banda alla fine. Portato spesso attorno alla nuca e utilizzato per pulirsi dal sudore o per proteggere la nuca e le spalle dal pesante equipaggiamento. Gli asciugamani del periodo vietnamita avevano una singola banda ed erano in colore Olive Drab 107. Dal 1980 gli asciugamani, pur mantenendo la stessa forma, sono di colore marrone. Molti asciugamani, di nazionalità diverse, hanno una doppia banda. ”Il diavolo è nei dettagli” quindi riflettete bene prima di decidere se sostituire gli accessori originali. Questo è vero per tutto l’equipaggiamento e per gli effetti personali che voi decidete di usare durante il renactment. Il rispetto verso il pericolo e verso i veterani di questo conflitto è espresso attraverso l’uso degli accessori giusti e non per mezzo di ”scorciatoie”.


Calzini

I calzini erano uno dei più importanti capi di vestiario utilizzati dalle truppe. Dei calzini puliti e asciutti erano fondamentali per prevenire il ”piede da trincea” o delle vesciche da giungla. Un soldato con i piedi malati era inutile nella missione. Ci sono molti esempi dei calzini di lana disponibili. Se dovete trovare un sostituto cercate di trovarlo molto simile. I calzini sono nascosti dagli scarponi ma togliendo gli scarponi diventano visibili. Indossavo dei calzini bianchi quando era sotto le armi e nessuno mi ha mai ripreso per questo.


Boxer

Realizzati in mussolina di cotone ed in tonalità Army Green 408. Erano lo standard durante la guerra del Vietnam. Una volta ancora sono fuori dalla vista. Dovete fare una richiamo per quanto sono distanti.


M51 Field Jacket

Realizzato con raso di cotone da 9 once, antivento ed in tonalità Army Green 107. Il giubbotto aveva sul polso e sull’orlo un cordino, tasche al petto e delle piccole tasche appese più in basso. C’era un piccolo cappuccio che veniva contenuto in una tasca cucita all’interno del colletto.


M65 Field Jacket

Giacca invernale con cappuccio realizzata in raso di cotone ed in tonalità Army Green 107. Aveva il colletto arrotondato, tasche con chiusura a scatto e chiusura delle maniche con velcro. La corda alla cintola che permetteva di stringere il giubbotto era all’interno e così pure il cordino per l‘orlo. Il cappucio era contenuto in una tasca del colletto chiusa con una lampo. C’erano dei bottoni, all’interno della fodera, che permettevano di usare una imbottitura per i climi più freddi. In aggiunta poteva essere abbottonato al giaccone un pesante cappuccio con il bordo di pelliccia.


Bicchiere della borraccia

Realizzata in acciaio inox la tazza per la borraccia veniva sistemata dentro la copertura della stessa. La borraccia veniva a sua volta inserita all’interno della tazza.


1st Pattern 2 QT e custodia

La borraccia da 2 QT ripiegabile era formata da una sacca di vinile dalla forma quadrata ed aveva un tappo modello M1910 dotato di una catenella. Il sacca quando vuoto poteva essere appiattito. La borraccia poteva essere trasportata solo sulla cintura o in un’altra scomoda posizione e prendeva troppo spazio. Utilizzando un contenitore ripiegato con una falda superiore chiusa con il velcro. C’era una piccola tasca, sull’angolo sinistro, per le tavolette con le quali purificare l’acqua. Queste borracce sono piuttosto difficili da trovare.


5 QT Canteen Bladder

Un contenitore da 5 QT ripiegabile era realizzato in vinile e dotato di copertura in nylon. Aveva un collo simile a quello della borraccia ed un tappo con una guarnizione di gomma. Un filtro, che poteva essere rimosso, per le impurità era inserito nel collo della sacca. La copertura aveva un anello di tenuta ed una corda era cucita su entrambi gli angoli. Il collo della sacca aveva la forma di un imbuto e veniva impiegato per facilitarne il riempimento. Sull’angolo sinistro aveva una tasca per contenere le tavolette per purificare l’acqua. C’erano etichette su tutti e due i lati che indicavano come usarla. Veniva anche impiegata come sacca gonfiabile. Le sacche dismesse sono molto facili da trovare ma dire se sono o meno originali è un altro discorso. Ci sono molte repliche in giro e bisogna fare attenzione ad acquistare un oggetto autentico. Devono riportare la stampigliatura con la scritta ”US”. L’angolo dell’aletta cucito sopra il contenitore per il suo trasporto non deve essere di materiale che abbia lo stesso colore del contenitore stesso.


M1951 E-Tool


Utensili e gavette

Mess Kit

Conosciuto anche come Mess Tins, Mess Gear o Shit Tins. Cosa si può dire di questi accessori. Con questi attrezzi si poteva cuocere e mangiare. Per avere il rancio si stava in una lunghissima fila e il rancio che bisognava mangiare vi veniva gettato dentro.

Venivano pulite tenendo il coperchio e gli utensili con le mani, come si vede sopra, immergendoli in una serie di bidoni pieni di acqua calda (chiamati Garbage Can) che venivano mantenuti alla giusta temperatura per mezzo di riscaldatori. Gli attrezzi vi venivano immersi risciacquati in un bidone sporco quindi spostati verso un bidone con acqua pulita e, se eravate fortunati, in un terzo bidone pieno di acqua caldissima con il quale completare la pulizia. Non seguire questa procedura provocava tutta una serie di problemi di stomaco e intestinali.

Controllate la data sul manico della gavetta e assicuratevi di acquistare un kit del periodo del conflitto vietnamita.


Razioni C

Pasto individuale da combattimento che consisteva in una ”portata principale” (come maiale e fagioli, spaghetti e polpette o, peggio di tutto, uova e prosciutto, etc.), una unità B2 (crackers, formaggio, dolci o gelatina), un dessert (frutta in scatola, torta, etc), una confezioni di accessori (vedi foto). In questa ultima confezione erano contenuti un mix alcolico, gomma da masticare, fiammiferi, carta igienica, sale, zucchero, un cucchiaio di plastica e un piccolo pacchetto di sigarette.

Se trovate una scatola di razioni C integra NON la mangiate. Tenete i fiammiferi, le sigarette e la carta igienica quali accessori da inserire nella fascia dell’elmetto. Potete usare un barattolo grande per fare un fornello fatto in casa o, ancora meglio, prendete uno di quegli apriscatole che possono tagliare il bordo esterno piuttosto che quello interno al coperchio. BUTTATE il contenuto, che in molti casi è avariato, e quindi riempite il barattolo con una sostanza inerte per dargli peso (potete anche non farlo) quindi richiudete il coperchio usando della colla normale o epossidica. Questo procedimento vi permette di avere una razione C esatta per le esibizioni senza che ci siano rischi che il suo contenuto possa corrodere il contenitore e colare sul vostro equipaggiamento.


Poncho

Una copertura in tela gommata dotata di un cappuccio. Era in colore Green Army 207. Era famoso per diventare molto pesante quando bagnato e per la finitura lucida che riluceva sotto la pioggia.

Con due poncho uniti insieme si poteva realizzare un riparo. Si deve assolutamente avere sia per la sua utilità sia come telo per stendersi. Il poncho è veramente molto caldo e fa sudare se usato per ripararsi dalla pioggia. Chi lo indossa spesso finisce per essere bagnato come se non lo avesse usato.


Custodia per il poncho

Sostituì il pesante e ruvida copertura di lana. Era una copertura leggera foderata ed era ad asciugatura rapida. Veniva realizzata in tessuto Rip-Stop. Poteva essere allacciata dentro al poncho per realizzare un sacco a pelo di emergenza. Fate caso alla cucitura in basso nel centro dell’imbottitura che si vede nella parte destra della foto. Se non è presente una data o è stata cancellata controllate questa cucitura verticale. Era presente solo sulle coperture per poncho usate in Vietnam.


Materassino gonfiabile

Il materassino gonfiabile o pneumatico era ricoperto con tela con i bordi composti da pannelli laterali. Era in tonalità Green Army 207. Le sue dimensioni e la sua forma si adattavano perfettamente con la sacco a pelo. Spesso ne venivano usati due per trasportare l’equipaggiamento attraverso torrenti o terreni allagati. Era soprannominato ”Rubber Bitch”.


Shelter Half

Era una tela grezza in cotone idrorepellente e all’umidità in colore Olive Green Army 107. Costituiva la metà di un pannello da tenda ed aveva dei alette triangolari che venivano trasportati individualmente. Con due di questi teli si poteva realizzare una tenda. Ogni soldato trasportava una metà del telo da tenda, un paletto (che poteva essere suddiviso in tre sezioni) e un picchetto. Era un equipaggiamento ottimo che poteva trovare molteplici impieghi.


Torcia

Era una torcia dotata di luce angolata di 90 gradi. Aveva un interruttore a tre posizioni: Spento – Lampeggiante – Acceso. All’interno del compartimento per le batterie, sotto la molla, c’era lo spazio per una lampadina di ricambio. La sezione inferiore se aperta rivelava un compartimento contenente dei filtri colorati che potevano essere montati – svitando l’anello anteriore, posizionando il filtro e avvitando nuovamente l’anello – sulla luce. Le torce originali del periodo del Vietnam non avevano le guide rialzate lungo i lati dell’interruttore. Controllate inoltre il Reference Number MX991/U che deve essere riportato sul lato sinistro e deve essere inscritto in un cerchio.


Accessori di protezione

Maschera antigas M17 e M17A1

Maschera in gomma che andava indossata sopra il volto. Proteggeva la faccia, gli occhi e le vie respiratorie dagli agenti chimici e biologici sotto forma di gas, di aerosol, gocce o liquido. L’intero kit era composto da maschera, custodia e da un kit individuale di decontaminazione. Il primo modello (1st Pattern) non aveva il tubicino, posto sulla parte frontale della maschera, che permetteva di bere. Il modello M17A1 era simile al precedente ma aveva il tubicino per bere che poteva essere collegato alla borraccia da 1 QT dotata di tappo modificato.

Custodia in tela che si apriva lungo un lato. Aveva delle cinghie che permettevano di agganciarla attorno alla gamba sinistra. La custodia era consegnata con tre tasche interne per le cinghie e gli accessori ABC. La custodia venne realizzata in tre modelli. Il primo ha il simbolo ”chimico” impresso all’esterno ed ha delle cinghie più grandi nella parte posteriore, a loro volta dotate di due anelli scorrevoli per agganciarla in altre parti. Il secondo modello è praticamente identico tranne che per il fatto che riportava stampato il simbolo ”US” e non più quello ”chimico”. La terza versione mantiene il simbolo ”US” ma non ha più gli anelli scorrevoli e le cinghie grandi.


Occhiali da sole, vento e polvere

Sono degli occhiali che si agganciano molto vicino al volto. Realizzati in plastica e dotati di una sola grande lente ed una Headband elastica. Gli occhiali originali degli anni ’60 hanno una cinghia interna alla lente. Questa è la sola differenza tra gli occhiali del periodo vietnamita e quelli successivi. Questo modello è del 1974.


Giubbotto antischegge

Il modello M1952 venne sviluppato durante la guerra di Corea e fu utilizzato per tutto il periodo vietnamita. Il giubbotto conteneva al suo interno una protezione di nylon balistico semiflessibile con una spugna in gomma da 0,5 cm posta sopra le spalle e le costole. Il suo scopo era quello di assorbire i colpi per alleviare le contusioni e le fratture dovute all’impatti dei proiettili. Il giubbotto veniva chiuso da una lunga chiusura lampo e poteva essere regolato con lacci su entrambi i lati. Aveva due tasche al petto, spalline e altre due cinghie che servivano per agganciare delle granate o altro.

Il modello M1969 era una versione migliorata del modello M1952. Aveva 12 strati di protezione sulla parte anteriore e posteriore. Altri due strati erano fissati nella zona inferiore della parte posteriore e c’erano altri due strati aggiuntivi lungo la colonna vertebrale. Questo modello non aveva le spalline del modello M1952 ma era dotato di una protezione balistica semi rigida colorata composta da tre strati da 1,5 cm a protezione del collo.

Il giubbotto può essere piuttosto comodo da indossare ma, come per le vostre buffetterie, molto rapidamente vi sembrerà molto pesante. Ho visto alcuni di questi giubbotti con la chiusura in velcro, piuttosto che con la lampo. Questi modelli cominciarono a fare la loro apparizione dal 1970.

Quando dovete acquistare il vostro giubbotto tenete presente che le misure disponibili sono le seguenti:

Petto Misura
cm 92,7 o inferiore Small
cm 94 – 103 Medium
cm 104 – 113 Large
cm 114 o superiore X-Large

Zaini


Lightweight Tropical Rucksack

Il Lightweight Tropical Rucksack (LTR d’ora in poi) divenne standard nel 1965 e rimase in dotazione negli anni successivi come sostituto del poco soddisfacente zaino M1956 e M1961. Consisteva in uno zaino di tela idrorepellente con un grande compartimento e tre tasche esterne. Quella centrale era leggermente più grande delle altre due. Lo zaino veniva fissato ad un telaio tubolare in alluminio. Per i collezionisti è un accessorio molto costoso ed un LTR in buone condizioni può costare anche 150 dollari o più.

Lo zaino impediva che l’equipaggiamento indossato nella parte posteriore del cinturone, borracce o altro, si potesse agganciare allo zaino stesso. Erano presenti cinghie su ogni lato per fermare le borracce e mantenerle fisse senza che potessero dondolare mentre il soldato camminava. Un Machete era di solito fermato sulla parte superiore orizzontale del telaio utilizzando i due anelli che qui si trovavano. La cinghia alla vita non si vede spesso nelle foto e pertanto è difficile provare un suo utilizzo sul campo. Potete riconoscere uno zaino d’epoca precedente da quelli successivi per mezzo della cinghia orizzontale posta nella parte centrale posteriore. Le versioni iniziali non hanno questa cinghia e non possono neppure montarla. I modelli successivi hanno delle piccole ”orecchie” saldate al telaio, come la cinghia superiore che manteneva la cinghia centrale al suo posto.


Tropical Rucksack

Questo zaino aveva una capacità superiore a quella del LTR ed aveva tre tasche esterne. Lo zaino era mantenuto rigido da un telaio ad ”X” che a sua volta era tenuto al suo posto da una fibbia centrale situata sulla parte posteriore superiore dello zaino.

Segue …..

Fonte

L’articolo originale si trova alla pagina http://david.brubakers.us/Vietnam/index.html Si ringrazia l’autore per l’autorizzazione alla traduzione

Fonti Fotografiche

Le foto sono dell’autore, salvo diversa indicazione sulla versione originale, e sono parte dell’articolo. Si ringrazia l’autore per la concessione all’uso.